il Punto Coldiretti

Agricoltura biologica, è boom anche per la vendita diretta

E’ boom per la vendita diretta nelle imprese agricole biologiche. Dal 2010 al 2014,  secondo un’analisi Coldiretti su dati Sinab le aziende agricole bio che fanno produzione e preparazione sono raddoppiate passando da 3.128 a 6.104 con una crescita esponenziale del 95% e rispetto al 2000, in cui si contavano 1330 aziende  che facevano produzione e trasformazione, sono addirittura sei volte di più. Molte sono, pertanto,  le imprese agricole che hanno deciso di investire anche nella trasformazione che consente di rendere disponibili i prodotti aziendali tutto l’anno e, quindi, anche nei mesi invernali quando la vendita dei prodotti freschi inevitabilmente si riduce.

Secondo i dati Biobank, le imprese agricole bio con vendita diretta erano 2.535 nel 2011, mentre sono 2.878 nel 2015 con un incremento del 14%. Di queste 1.371 si trovano presso aziende agrituristiche,  le restanti 1.507 presso imprese agricole, ma anche piccoli laboratori e grandi aziende che cercano un rapporto diretto con i consumatori. Nel 2015 sono state più di 70 le nuove attività censite oltre 80 quelle cessate.

Il trend in crescita della vendita diretta conferma quanto Coldiretti, tramite Campagna Amica ed i suoi farmers’ market, ha sempre sostenuto e, cioè, che il mercato privilegiato di sbocco degli alimenti biologici è la vendita diretta che consente di abbattere il differenziale di prezzo con i cibi convenzionali venendo meno l’intermediazione commerciale, mentre il contatto diretto tra produttore e consumatore costituisce un tam tam per la divulgazione e  la conoscenza delle molte virtù dell’agricoltura biologica.
Negli spacci aziendali si acquista soprattutto frutta e verdura, oltre a  olio e vino, ma anche succhi, conserve, miele cereali e farine. Per le 1.507 aziende agricole non per gli agriturismi si rileva anche l’attività di trasformazione che riguarda 670 aziende pari al 58%. L’attività didattica con i ragazzi delle scuole coinvolge invece 631 aziende sul totale di 2876 con una quota pari al 22%.

La vendita diretta è distribuita in tutta Italia con una prevalenza al nord (43% delle aziende),  il rimanente  diviso tra centro e sud rispettivamente con percentuali del 28% e del 29%. Le Regioni come il maggior numero di attività sono Emilia Romagna con 408 spacci, Toscana con 361 e Veneto con 28. Le Regioni con maggiore densità di spacci aziendali sono Marche, Umbria e Toscana. Per quanto concerne il mercato del biologico il trend è senz’altro positivo se si effettua un paragone tra i dati 2011 e quelli 2015. I gruppi di acquisto sono attualmente  877 (+2%), i mercatini 221 (+4%), le mense scolastiche (1.250) +12%, gli agriturismi 1.527  +13%, le aziende con vendita diretta 2870 +14%, i negozi bio 1395 +15%, i ristoranti 450 +69% la vendita di alimenti tramite e-commerce 286 +71%. Globalmente il settore è cresciuto del 15%.

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