Allerta cadmio in calamari spagnoli, micotossine nella pasta al farro
Durante la scorsa settimana il sistema di allerta rapido comunitario per alimenti e mangimi ha diffuso 67 segnalazioni di cui 11 inviate dal nostro Ministero della Salute. L’elenco italiano comprende due segnalazioni di allarme, quattro respingimenti alle frontiere e cinque notifiche di informazione che non implicano un intervento urgente. Le due allerte riguardano un lotto di calamari surgelati (Loligo patagonica) provenienti dalla Spagna nei quali è stato rilevato un livello di cadmio superiore ai tenori massimi consentiti dal Regolamento (UE) n. 488/2014 e un lotto di pasta al farro italiana distribuita anche in vari paesi europei nella quale è stata rilevata la presenza di ocratossina A. Tra i respingimenti alle frontiere effettuati dalle autorità italiane si segnalano mandorle provenienti dall’Afghanistan contaminate da aflatossine, semi di cotone Ogm non autorizzati in arrivo dalla Costa d’Avorio, piastre per griglie cinesi per migrazione di manganese e alimenti per animali provenienti dall’Argentina nei quali è stata rilevata la presenza di Salmonella Inganda, Salmonella Livingstone e Salmonella Rissen. Tre le notifiche di informazione che non implicano un intervento urgente spiccano: presenza di funghi velenosi – Amanita phalloides all’interno di un lotto di funghi freschi selvatici (Amanita caesarea)importati dalla Serbia, contenuto troppo elevato di solfiti in gamberetti cotti refrigerati (Litopenaeus vannamei) in arrivo dal Nicaragua attraverso Spagna e Francia, cadmio in seppie congelate dall’India, listeria monocytogenes in salmone affumicato proveniente dalla Polonia e istamina in mangime per animali dalla Thailandia. Queste ultime due sono informazioni di follow-up che contengono informazioni aggiuntive rispetto alle notifiche originali. |