Boom conserve per 9 milioni di italiani, accordo Fai-Bormioli
Sono 9 milioni gli italiani che quest’anno al rientro dalle vacanze si mettono al lavoro tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve fatte in casa per garantirsi una alimentazione piu’ genuina e naturale, ridurre gli sprechi e risparmiare nel tempo della crisi. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Swg presentata in occasione del primo “Cooking show della nonna” realizzato in Piazza Portello a Milano per svelare i trucchi del mestiere e offrire consigli e suggerimenti per valorizzare in tutti i modi la frutta e verdura italiana nei vasetti con l’aiuto di chef, nutrizionisti ed esperti ma anche delle casalinghe di Voghera in rappresentanza di tutte le famiglie italiane. E proprio con l’obiettivo di valorizzare il Made in Italy dal campo al vasetto è nata la collaborazione tra l’azienda Rocco Bormioli accreditata da Campagna Amica e Fai (Firmato dagli Agricoltori Italiani) per sensibilizzare i cittadini verso uno stile di vita più sano ed attento alla salute, all’ambiente e alle tasche. Nel 2013 si assiste al ritorno degli italiani all’autoproduzione di alcuni cibi secondo una tradizione che sembrava destinata a perdersi ed è invece tornata di grande attualità di fronte ai ripetuti scandali alimentari e all’esigenza di ottimizzare i bilanci familiari. Una maggiore attenzione rispetto al passato viene riservata alla scelta delle materie prima che spesso vengono acquistate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei mercati di Campagna Amica. L’attività di trasformatori “fai da te”, comunque comporta l’osservanza di precise regole in quanto la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma che devono valere anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione. Nei prodotti industriali invece non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza della materie prima agricola ed è facile mettere inconsapevolmente nel carrello della spesa marmellate con frutta proveniente dall’Europa dell’est, sott’oli africani o concentrato di pomodoro cinese. |
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