il Punto Coldiretti

Prezzi agricoli ancora in calo ad ottobre

Ad ottobre l’insieme delle produzioni agricole fa registrare un segno negativo. Ad affermarlo sono le rilevazioni Ismea, secondo le quali il listino complessivo dei prezzi in campagna perde il 3,9 per cento nel confronto con il 2013, con una diminuzione più accentuato per il settore zootecnico.

Nel comparto delle coltivazioni spiccano i forti rincari dell’olio di oliva (+26,9 per cento) e del frumento duro (+28,9 per cento), che spinge i cereali (+2,2 per cento). Un boom che non evita però una flessione generale dell’1,6 per cento, dovuta al calo dei prezzi dei vini (-13,7 per cento), degli ortaggi (-0,9 per cento) e della frutta (-6,5 per cento). Male anche i seni oleosi (-22,7 per cento) mentre cresce il tabacco.

Chiude, invece, con un calo del 6,4 per cento l’intero aggregato zootecnico. Significativi i ribassi su base annua sia per il bestiame vivo (-7,2 per cento) che per i lattiero-caseari (-5,1 per cento). In discesa del 9,2 per cento le uova e anche gli avicoli, che perdono il 9,1 per cento. Il calo delle quotazioni non risparmia neppure conigli e bovini da macello.

 

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