Latte, più potere alle imprese sulla contrattazione del prezzo
La riforma della Politica Agricola Comune ha preso atto che per favorire una più equa distribuzione del valore aggiunto lungo la filiera agroalimentare diventa indispensabile negoziare le condizioni contrattuali di fornitura, in particolare i prezzi, tra produttori, trasformatori e distributori. Si tratta evidentemente di rafforzare il potere contrattuale delle imprese agricole e tale finalità viene perseguita attraverso il ricorso ad un sistema contrattuale. Il decreto-legge sugli enti locali definitivamente approvato dal Parlamento oltre alle misure sul ritiro della produzione di latte, sul contributo per ridurre gli interessi sui mutui contratti dai suinicoltori e sul piano cerealicolo nazionale contiene una fondamentale disposizione che valorizza il ruolo delle associazioni di categoria affidando loro il compito di stipulare accordi quadro nel settore lattiero-caseario aventi ad oggetto la disciplina dei contratti di cessione di latte crudo. Tale riconoscimento consente alla Coldiretti di tutelare le imprese agricole anche sul piano strettamente economico attraverso la negoziazione delle condizioni contrattuali di fornitura in modo da poter assicurare un giusto prezzo nella vendita dei prodotti. |