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Malattie da lavoro, nuovo certificato medico e più tutele

Le malattie professionali si differenziano dagli infortuni sul lavoro in quanto sono originate da una causa lenta e prolungata nel tempo (es. il lento processo di assorbimento di sostanze tossiche da parte dell’organismo), al contrario dell’infortunio sul lavoro che si caratterizza per una causa violenta e improvvisa (es. una caduta dall’alto). Il riconoscimento della malattia professionale comporta il conseguente indennizzo economico da parte dell’Inail oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative.

Le malattie di origine professionale riconosciute dalla Legge  sono elencate in una apposita tabella e sono associate a una o più attività o lavorazioni. Se la malattia denunciata rientra in questo elenco il lavoratore, per vedersi riconoscere il relativo indennizzo, deve solo dimostrare di aver svolto in modo non occasionale una delle attività che in base alla tabella espongono al rischio di quella malattia. Dal 27 settembre scorso questo elenco è stato aggiornato con il riconoscimento di nuove malattie tra cui quelle determinate da agenti fisici con riferimento alle patologie muscolo scheletriche.

Sono comunque indennizzabili dall’Inail anche le malattie non presenti nella tabella di Legge: in tal caso, però, spetta al lavoratore dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro svolto.

Rientrano ad esempio tra le malattie professionali in agricoltura: le malattie causate da esposizione a sostanze dannose, quelle causate da radiazioni solari, per le lavorazioni svolte prevalentemente all’aperto; la sordità da rumore; l’ernia discale lombare, le protusioni,  causata da lavorazioni svolte con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero: uso di trattori, mietitrebbia, vendemmiatrice semovente, ecc…; malattie da sovraccarico degli arti superiori: tendiniti e sindrome del tunnel carpale, ecc.

Dal 1° settembre scorso è in vigore il nuovo certificato medico ai fini della richiesta di riconoscimento delle prestazioni assicurative, adeguato anche alle specificità del settore navigazione.

Per maggiori informazioni, data la complessità della materia e le possibili ricadute per le aziende  è necessario che in caso di sospetta malattia professionale gli interessati prendano contatto tempestivamente con gli uffici del patronato Epaca.
 
Gli operatori forniranno tutta l’assistenza necessaria, provvedendo in primo luogo ad invitare il lavoratore per la stesura del certificato e contestualmente a preparare ed inviare il materiale necessario all’Inail, in via telematica, onde  evitare la perdita dei benefici economici e offrendo al contempo un servizio gratuito di consulenza amministrativa e medico legale qualificata. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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