il Punto Coldiretti

Maltempo, danni per 14 miliardi negli ultimi 10 anni

Gli eventi estremi hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ultima ondata di maltempo che ha provocato frane e allagamenti dal nord al sud del Paese, nelle città e nelle campagne dove si contano i danni.

In provincia di Cuneo la situazione è particolarmente critica nel Monregalese con centinaia di ettari allagati dalle esondazioni del Tanaro ma si segnalano danni anche nella Valle Pesio e in Val Ellero e Valle Bormida. Nella zona di Cortemilia, a causa dell’esondazione del Bormida, si segnalano danni ai noccioleti mentre nel Saluzzese, i centri più colpiti sono in valle Po, in particolare Barge, Bagnolo e Revello. In provincia di Asti particolarmente colpiti i vivai a Vesime e a Bubbio, con danni alle colture e alle strutture causati dall’esondazione del fiume Bormida. In particolare sono stati danneggiati tutti gli astoni delle pregiate Nocciole Piemonte Igp nella varietà gentile trilobata.  Ad Alessandria la zona maggiormente colpita è quella di Acqui Terme, soprattutto le località di Rivalta Bormida e Monastero Bormida, con. danni alle serre orticole.

I cambiamenti climatici si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, precipitazioni brevi ma intense ed il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire e che allagano le città e le campagne. Sul piano strutturale a questa situazione non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo sbagliato in Italia ha tagliato per la cementificazione e l’abbandono del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata capace di assorbire l’acqua.

Ogni giorno sparisce terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) e quella disponibile non si riesce più ad assorbire adeguatamente la pioggia  Il risultato è che in Italia oltre 7 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben l’88 per cento dei comuni sull’intero territorio nazionale. in Europa vengono distrutti 100.000 ettari di suolo fertile ogni anno, soffocando sotto il cemento un’area grande come l’intera città di Roma secondo ACLI, Coldiretti, FAI – Fondo Ambiente Italiano, INU – Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food, WWF ed altre realtà italiane che insieme a 400 organizzazioni europee si sono unite nella campagna #SALVAILSUOLO.

L’obiettivo dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “People4soil”: è raccogliere un milione di firme per fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado costante: minacce che hanno effetti diretti sulla nostra vita, la nostra alimentazione, la nostra salute. Una petizione per ottenere una legislazione specifica per tutelare il suolo a beneficio delle generazioni presenti e future che puo’ essere sostenuto con la firma sul sito https://www.salvailsuolo.it/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi