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Nel terzo trimestre prezzi agricoli in calo nella zootecnia, meglio le colture

Nel terzo trimestre del 2015, l’indice dei prezzi pagati agli agricoltori aumenta dell’uno per cento rispetto allo stesso trimestre del 2014. Ad affermarlo è l’Istat sulla base delle rilevazioni relative al periodo luglio-settembre. A determinare il segno positivo sono le coltivazioni, con un incremento generale del 4 per cento delle quotazioni, grazie soprattutto all’olio d’oliva (+38 per cento) e alle patate (+14 per cento), oltre agli aumenti di vino, frutta ortaggi. Segno meno per cereali, piante industriali, mentre crollano i foraggi.

Risultato negativo per i prodotti animali, che perdono il 4 per cento, soprattutto a causa del calo dei prezzi dei derivati a partire dal latte, al centro in queste settimane della grande mobilitazione degli allevatori della Coldiretti.    

In calo l’indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori, con un -2 per cento rispetto al terzo trimestre 2014. Tra le varie voci, si registrano diminuzioni rilevanti per Energia e lubrificanti (-10,7 per cento) e per i Mangimi (-7,4 per cento). Risultano, invece, in aumento soprattutto i prezzi delle Sementi (+4,8 per cento) e dei Concimi e Ammendanti (+4,6 per cento).

 

 

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