Ortofrutta, le Op italiane ai vertici della contribuzione Ue
Il Ministero delle Politiche Agricole ha reso noti i dati degli aiuti comunitari erogati dall’Ue alle Op (Organizzazioni dei produttori) ortofrutticole negli anni 2013 e 2014. Nell’esercizio 2013, la spesa complessiva per la realizzazione dei programmi operativi è stata di 726,9 milioni di euro, di cui 206,7 hanno riguardato i programmi attuati in Italia, che pertanto ha assorbito il 28,4 per cento della spesa complessiva, piazzandosi al 1° posto tra i Paesi beneficiari, seguono la Spagna (24,8 per cento) e la Francia (12,2 per cento). Per l’Italia ai 206,7 milioni, si sono aggiunti 12,49 milioni di euro di aiuto nazionale, erogato nell’anno solare 2013, nelle Regioni dove il livello di aggregazione dei produttori nel settore ortofrutticolo era particolarmente scarso (inferiore al 20 per cento). A questo aiuto supplementare sono state interessate nel 2013 le Regioni Valle d’Aosta, Liguria, Abruzzo, Sicilia e Sardegna. Nel 2013, le organizzazioni di produttori ortofrutticole riconosciute in Italia che hanno costituito il fondo di esercizio e realizzato il programma operativo sono state 269. Di queste 91 hanno usufruito anche dell’aiuto supplementare nazionale, relativamente alla produzione realizzata nelle 5 regioni con il livello di aggregazione inferiore al 20 per cento. Nell’esercizio 2014, la spesa complessiva dell’Ue per il finanziamento dei programmi operativi delle Op ortofrutticole è stata di 724,1 milioni di euro. L’Italia con 219,0 milioni (30,2 per cento della spesa complessiva) conferma la posizione di primato, seguita dalla Spagna (24,9 per cento) e la Francia (16,5 per cento). Nelle Regioni Valle d’Aosta, Liguria, Umbria, Sicilia e Sardegna, nell’anno solare 2014 si aggiunge l’aiuto finanziario nazionale autorizzato dalla Commissione per 14,47 milioni di euro. Le Op che in Italia hanno presentato il programma operativo nel 2014 sono state 274. Di queste 69 hanno richiesto di usufruire anche dell’aiuto supplementare nazionale. |