il Punto Coldiretti

Primo ok alla manovra, gli sgravi per le aziende agricole salgono a 1,3 miliardi

Con il via libera della Camera la manovra di Bilancio ha superato il primo giro di boa in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Senato, programmata nella settimana successiva al referendum del 4 dicembre. Il provvedimento varato dal Governo contiene numerose misure a favore del settore agricolo che seguono la storica cancellazione di Imu e Irap e gli altri provvedimenti della Legge di Stabilità con  un risparmio di 1,3 miliardi di euro nella fiscalità a favore delle nostre imprese.

La Manovra prevede innanzitutto l’esenzione ai fini Irpef per il triennio 2017-2019 dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Il provvedimento, anticipato dal Premier Matteo Renzi davanti a diecimila agricoltori della Coldiretti alla Giornata dell’Extravergine organizzata a Firenze, interessa oltre 300mila aziende agricole, per un risparmio di 230 milioni di euro per il 2018 e di 135 milioni di euro per il 2019-2020. Previsto anche l’esonero contributivo triennale (2017-2019) per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2017.

L’esenzione è stata estesa anche ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali con età inferiore a 40 anni iscritti nella previdenza agricola nel 2016 e le cui aziende sono ubicate nei territori montani e nelle aree svantaggiate. Nei due anni successivi (2020-2021) l’esonero riguarderà il 66 per cento e il 50 per cento dei contributi. Grazie a questa misura i giovani agricoltori risparmieranno così ben 72 milioni di euro nei prossimi 5 anni.

Per quanto riguarda la zootecnia sono state innalzate per il 2017 le percentuali di compensazione IVA applicabili alla cessione degli animali vivi della specie bovina e suina prevedendo che le stesse non possano superare, rispettivamente, la misura del 7,7% e dell’8%, con un maggior ricavo per i produttori agricoli di 20 milioni di euro.

Ripristinata l’agevolazione fiscale relativa ai trasferimenti di proprietà a qualsiasi titolo di fondi rustici nei territori montani finalizzati all’arrotondamento della proprietà contadina (imposta di registro ed ipotecaria in misura fissa ed esenzione dalle imposte catastali).

Per 800mila coltivatori pensionati arriva inoltre la quattordicesima. Gli aumenti vanno ad aggiungersi agli importi attualmente erogati (si passerà così da 336 a 437 euro, da 420 a 546 euro, da 504 a 655 euro annui) e saranno dati con la prossima mensilità di luglio 2017.

E’ stato esteso all’agriturismo il riconoscimento per gli anni 2017 e 2018 del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico alberghiere. Viene poi ridotta l’accisa sulla birra, rideterminata da 3,04 euro a 3,02 euro per ettolitro e grado-plato a decorrere dal 1° gennaio 2017.

Aumentato lo stanziamento del programma 1.3 del Mipaaf, per un importo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 destinato, in particolare, all’incremento del fondo per il rilancio del comparto cerealicolo.
Rifinanziato con 5 milioni di euro l’anno per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 anche lo stanziamento per il settore bieticolo saccarifero.

Prorogato di due anni, fino al 31 dicembre 2018, anche per le imprese agricole il termine per la concessione dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese (la cosiddetta Nuova Sabatini).
Prorogati, poi, i termini per la rivalutazione di quote e terreni da parte delle persone fisiche, confermando l’aliquota dell’8 per cento in relazione alla relativa imposta sostitutiva.

Sul fronte della pesca ci sono l’istituzione del fondo di solidarietà, con dotazione iniziale di 1 milione di euro per il 2017 al fine di garantire i lavoratori della pesca in caso di arresto temporaneo obbligatorio, sospensione dell’attività per condizioni metereologiche avverse e ogni altra causa non imputabile al datore di lavoro e il riconoscimento di un’indennità specifica per il 2017 a sostegno del reddito ai lavoratori dipendenti dalle imprese di pesca per la sospensione dell’attività connesso al fermo biologico. Interventi anche su terremoto, biodiversità, consumo di suolo.

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