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Scambio sul posto, il Gse dopo anni effettua dei conguagli negativi

Il Gse ha inviato a molti operatori di impianti fotovoltaici, che valorizzano la corrente prodotta in eccesso con il meccanismo dello scambio sul posto, degli avvisi di ricalcolo per gli anni passati sulla base dei nuovi dati di consumo trasmessi dai fornitori di energia. Spesso però risultano conguagli negativi.

Di fatti per il triennio dal 2009 al 2012 possono essersi verificate delle incongruenze di dati trasmessi da due soggetti diversi, i gestori di rete e le imprese di vendita. Dati trasmessi in ritardo al Gestore, con valori Opr – onere in prelievo alterati o addirittura azzerati, che comportano il ricalcolo dei conti effettuati in precedenza, con conguagli negativi.

Da una parte, ci sono le imprese di vendita, che fatturano i prelievi di energia e hanno la responsabilità di trasmettere al Gse i dati di anagrafica e quelli che si riferiscono all’onere in prelievo, sostenuto in bolletta dagli utenti che hanno una convenzione di Scambio sul posto. Dall’altra parte, ci sono i gestori di rete, che devono rilevare e trasmettere le misure dell’energia immessa/prelevata dai medesimi utenti.

Secondo il Gestore, in quel periodo a molti operatori Ssp non è stato riconosciuto inizialmente il contributo di conguaglio per alcune annualità, perché mancavano alcune informazioni, soprattutto quelle di competenza dell’impresa di vendita (anagrafica, onere in prelievo). Il Gse, per ovviare a questa mancanza, ha proceduto, laddove possibile, alla regolazione del pagamento valorizzando l’energia immessa in rete al prezzo di mercato, pur continuando a sollecitare l’invio delle informazioni richieste.

Solo recentemente il Gestore ha eseguito un ricalcolo del contributo di conguaglio per il 2009 e 2010, per tutte le convenzioni per le quali sono state finalmente acquisite le informazioni mancanti, o per le quali sono stati trasmessi dati nuovi a rettifica dei precedenti. Nella maggior parte dei casi, si è trattato dell’acquisizione dell’onere in prelievo, che incide sulla formula di pagamento”.

Tuttavia in alcuni casi, infatti, si è presentata una situazione anomala, perché le imprese di vendita hanno inviato un nuovo valore di onere in prelievo pari a zero euro, anche se nella realtà vi è stato comunque di un prelievo positivo di energia dalla rete, e confermati dai dati trasmessi dai gestori di rete. Fortunatamente per tutti questi casi, il Gestore sta predisponendo le dovute azioni correttive. Per maggiori approfondimenti vai al sito http://www.fattoriedelsole.org/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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