il Punto Coldiretti

Via libera al decreto per la prima filiera agroenergetica italiana

Via libera del Ministero delle Politiche agricole all’accordo siglato da Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia e Gruppo Maccaferri per lo sviluppo della prima filiera agro energetica italiana che utilizza solo ed esclusivamente biomassa di origine vegetale di provenienza del territorio limitrofo degli impianti o in una logica di accordi di filiera italiana.

Il ministro Giancarlo Galan ha firmato il decreto in applicazione del contratto quadro per le produzioni di biomasse agricole destinate alla trasformazione in energia elettrica, attraverso impianti di potenza superiori a 1 megawatt. Il provvedimento consentirà di ridurre la dipendenza energetica dall’estero, contenere l’impatto ambientale e climatico e garantire un’adeguata remunerazione dei prodotti agricoli italiani.

“L’accordo consente di realizzare una filiera energetica tutta italiana a forte coinvolgimento agricolo con un meccanismo di remunerazione della materia prima trasparente ed atto a consentire un reddito stabile per le imprese nel medio e lungo periodo” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “si tratta della dimostrazione concreta del contributo che possono offrire le imprese agricole italiane ad una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale, climatico e occupazionale e di come quando ci si confronta con gruppi industriali sani lontani da approcci speculativi, ai quali spesso siamo abituati, gli accordi riescono pienamente a conciliare gli interessi generali del Paese con quello delle parti interessate”.
 
“Questo accordo – ha dichiarato il Presidente Maccaferri – rappresenta un’ulteriore progresso nello  sviluppo dei rapporti tra mondo agricolo nazionale ed il nostro gruppo industriale, che già vanta un patrimonio di esperienze di lunga tradizione nel settore dell’agroindustria italiana. Confidiamo nello sviluppo dei giacimenti verdi per la completa affermazione anche nel nostro Paese della produzione di energia da biomassa di origine agricola, grazie alla piena collaborazione instauratasi con Coldiretti, l’organizzazione maggiormente rappresentativa in ambito nazionale. Confidiamo ed analogamente auspichiamo che la collaborazione, oltre ai temi specifici di PowerCrop, possa annoverare applicazione anche su soluzioni impiantistiche che possano valorizzare al meglio le risorse territoriali tra cui gli impianti a biogas che rispondono alle esigenze di una generazione di energia diffusa. Esprimo quindi la piena soddisfazione per l’accordo raggiunto e ringrazio il Presidente Marini per la lealtà e concretezza con le quali ha inteso intraprendere questo percorso comune”.
 
La programmazione delle superfici agricole coinvolte sarà effettuata in maniera tale da superare efficacemente la dicotomia “food or fuel” attraverso scelte ben pianificate che risulteranno pertanto coerenti con le vocazioni territoriali ed avranno ricadute positive sull’ambiente, nell’immediato ed in prospettiva, contribuendo altresì al conseguimento degli impegni internazionali assunti dal nostro Paese in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Per arrivare a questo risultato, nei mesi scorsi era stato affidato ad un advisor indipendente il compito di analizzare i singoli progetti, proprio nell’ottica di pervenire ad una condivisione circa la sostenibilità agronomica ed economica degli stessi, nonché di mettere a punto un sistema di rapporti contrattuali, innovativo per il nostro Paese, che renda l’impresa agricola partner dell’industria di trasformazione e quindi  anch’essa partecipe alla catena del valore.

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