Impianti e reimpianti di vigneti, nuove regole dal 2016
Il 1° gennaio 2016 entreranno in vigore le nuove disposizioni per la gestione del potenziale produttivo vitivinicolo, per i nuovi impianti e i reimpianti dei vigneti. Dopo quasi 40 anni il sistema basato sui diritti di impianto e reimpianto va in soffitta; la completa liberalizzazione, voluta dalla Commissione ma temuta dai produttori, è stata scongiurata da un nuovo sistema basato sulle autorizzazioni. Il 15 dicembre scorso il Ministro Martina ha firmato l’atteso decreto nazionale sul sistema di autorizzazione degli impianti vitati che era stato bloccato in sede di Conferenza Stato Regioni. Il decreto, già pubblicato sul sito del Mipaaf, nei prossimi giorni sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Vediamo nel dettaglio cosa prevede. Le Regioni dovranno aggiornare entro il 1°marzo 2016 il registro informatico pubblico dei diritti di impianto che è in fase di implementazione su Sian dove sarà anche istituito il registro informatico pubblico delle autorizzazioni. I trasferimenti dei diritti di reimpianto dovranno essere realizzati entro il 31/12/2015 e saranno considerati validi solo se presentati entro la stessa data alla registrazione presso l’agenzia delle entrate. Sono state fissate le procedure per il rilascio delle autorizzazioni per nuovo impianto pari a circa 6500 ettari all’anno, le procedure per il rilascio delle autorizzazioni per reimpianti, le procedure per effettuare la conversione in autorizzazioni dei diritti detenuti in portafoglio al 1° gennaio 2016. Per la sola prima annualità (2016) vi sarà un unico bando di assegnazione nazionale delle autorizzazioni per nuovi impianti secondo il seguente calendario e condizioni: Le autorizzazioni saranno concesse sempre ed esclusivamente a titolo gratuito, non potranno essere trasferite al di fuori dell’ambito aziendale e avranno una durata di tre anni. Le autorizzazioni per reimpianto potranno essere rilasciate anche due anni dopo l’avvenuta estirpazioni, in tal caso si avranno fino a cinque anni per effettuare il reimpianto. Sarà anche possibile aver una autorizzazione al reimpianto anticipato rispetto alla estirpazione che dovrà comunque essere effettuata entro la fine del quarto anno dalla data di impianto. Le autorizzazioni per nuovo impianto non potranno beneficiare del contributo previsto dalla misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti ma se previsto potranno essere finanziati con i fondi del PSR. La conversione dei diritti detenuti dai produttori potrà essere effettuata fino al 31 dicembre 2020 ma in ogni caso entro la data di scadenza del diritto stesso. L’autorizzazione rilasciata a seguito di richiesta di conversione avrà la stessa validità del diritto di provenienza e se non utilizzata scadrà entro il 31 dicembre 2023. L’impianto di vigneti in difformità alle disposizioni previste dal nuovo sistema autorizzativo determinerà impianti non autorizzati per i quali è prevista l’estirpazione e l’applicazione di sanzioni amministrative minime da 6.000 e 20.000 euro per ettaro |
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