La Fnsea chiede l’etichetta obbligatoria degli alimenti
Etichettatura obbligatoria dei cibi per valorizzare il lavoro degli agricoltori e garantire i cittadini. A chiederlo è la Fnsea, la principale organizzazione agricola francese che in una lettera invita il ministro delle Politiche agricole, Le Foll, a “trovare i modi e i mezzi, a Parigi come a Bruxelles, per generalizzare finalmente l’etichettatura dell’origine dei prodotti alimentari, trasformati e non, compreso il mondo della ristorazione”. In un contesto di mercati depresso, di fronte ad una concorrenza aggressiva che sfrutta le distorsioni tra gli stati membri, denuncia la Fnsea più che mai l’urgenza è quella di restituire fiducia ai consumatori francesi, ridando la voglia di consumare i nostri prodotti. L’emergenza è quella di offrire loro un’informazione chiara e leale, quella stessa informazione che si aspettano sulla tracciabilità e l’origine della loro alimentazione. Da mesi l’organizzaizone, assieme ai Giovani Agricoltori, conduce questa battaglia. “I parlamentari europei ci hanno ascoltato – conclude la Fnsea -, dato che hanno votato l’11 febbraio 2015 una risoluzione che si appella all’obbligo di etichettatura dell’origine della carne come ingrediente. Ma da un anno non succede niente e l’immobilismo prevale una volta di più”. |
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