il Punto Coldiretti

Arriva la moratoria per il credito alle piccole e medie imprese

Arriva la moratoria per il credito alle piccole e medie imprese. Abi, Coldiretti e le altre organizzazioni di rappresentanza del mondo economico hanno sottoscritto a Roma con il Ministro delle Sviluppo economico, Corrado Passera l’intesa per assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le aziende e favorire così la ripresa.

L’accordo, spiega Coldiretti, prevede tre tipi di interventi: sospensione del pagamento delle rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario; allungamento della durata dei mutui; finanziamenti proporzionali all’aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa.

Una prima risposta a una situazione che nel 2011 ha visto aumentare del 30 per cento le aziende del settore agricolo e agroalimentare in sofferenza nel far fronte al pagamento di mutui, mentre si è fatta sempre più drammatica la stretta creditizia che fa venire meno la possibilità di garantire liquidità.

Un ruolo determinante in tal senso viene oggi ricoperto dai consorzi fidi che continuano a sostenere le imprese attraverso il rilascio di forme di garanzia. E’ il caso di CreditAgri Italia, il  primo consorzio nazionale di garanzia fidi ed assistenza tecnica e finanziaria, specializzato per il settore agricolo ed agroalimentare e promosso dalla Coldiretti, che nell’ultimo anno ha aumentato il volume degli affidamenti, raggiungendo uno stock di erogazioni che sfiora il miliardo di euro.

Ma vediamo cosa prevede l’accordo. Per quanto riguarda le operazioni di sospensione dei finanziamenti, in questo campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing immobiliare e mobiliare. Possono essere ammesse al provvedimento chi non ne abbia già usufruito con l’Avviso comune del 3 agosto 2009. Le rate non devono essere scadute da oltre 90 giorni.

E’ prevista anche la possibilità di allungare la durata dei mutui, quella di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili e quella di allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione. Anche qui, le facilitazioni valgono per chi non ne ha già avute con l’Accordo per il credito alle pmi del 16 febbraio 2011. Possono essere ammessi all’allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione.

Le operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività sono, invece, connesse ad aumenti dei mezzi propri realizzati dall’impresa. Anche alla luce delle agevolazioni fiscali previste dal decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale le anche si impegnano a concedere un finanziamento proporzionale all’aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa.

Le imprese che possono beneficiare delle misure previste nell’accordo sono le piccole e medie operanti in Italia di tutti i settori, definite dalla normativa comunitaria; vale a dire imprese con meno di 250 dipendenti e con fatturato minore di 50 mln di euro, oppure con totale attivo di bilancio fino a 43 mln di euro. Al momento della presentazione della domanda devono essere "in bonis", ossia non devono avere nei confronti dalla banca "sofferenze", "partite incagliate", "esposizioni ristrutturate" o "esposizioni scadute/sconfinanti" da oltre 90 giorni.
 
Nel caso l’impresa non abbia ritardati pagamenti, le domande per sospensione della rate di mutui, dei canoni di leasing e di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve per sostenere le esigenze di cassa si intendono ammesse dalla banca, salvo esplicito rifiuto.

Le richieste dovranno essere presentate dalle imprese entro il 31 dicembre 2012. Le domande di allungamento dei mutui che a questa data dovessero essere ancora in sospensione potranno essere presentate entro il 30 giugno 2013.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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