il Punto Coldiretti

Aumentano i lavoratori stranieri nei campi (+3%)

Aumentano i lavoratori stranieri nei campi italiani. Secondo un’analisi Coldiretti sul Dossier statistico immigrazione, sono 320mila gli immigrati che nel 2012 sono stati impiegati in agricoltura, in aumento del 3 per cento rispetto all’anno precedente.

L’apporto del lavoro straniero resta dunque determinante in agricoltura e rappresenta ben il 25 per cento del totale delle giornate di lavoro dichiarate dalle aziende. I lavoratori immigrati impegnati in agricoltura hanno una età media di 35 anni e mezzo e per ben il 72 per cento sono di sesso maschile.

Complessivamente le nazionalità straniere rappresentate riconducono a 168 diversi paesi. Posto il dato generale, i primi 12 paesi rappresentano l’87,2% del totale dei lavoratori stranieri (Romania 117.240, India 27.789, Marocco 26.220, Albania 24.624, Polonia 20.423, Bulgaria 15.100, Tunisia 12.445, Slovacchia 9.893, Macedonia 9.235, Senegal 5.738, Moldavia 5.478, Ucraina 4.722).

A livello provinciale, le prime 15 provincie per numero di lavoratori stranieri assorbono il 50,6% della totalità degli stranieri operanti in agricoltura (Foggia 6,4%, Bolzano 5,7%, Verona 5,3%, Trento 4,2%, Latina 4,0%, Ragusa 4,0%, Cuneo 3,3%, Cosenza 2,8%, Salerno 2,7%, Ravenna 2,6%, Reggio Calabria 2,2%, Forlì-Cesena 2,0%, Matera 1,9%, Brescia 1,8%, Ferrara 1,8%).

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