il Punto Coldiretti

Battaglia di Natale, in 10mila nella Food Valley per difendere il prosciutto tricolore

In Emilia Romagna negli ultimi dieci anni hanno chiuso tre stalle su quattro. Gli allevatori di maiali dell’Emilia Romagna sono tra i più danneggiati dalle importazioni di carni suinicole e insieme con i colleghi di tutta Italia hanno lanciato “La Battaglia di Natale: scegli l’Italia” per tutelare coloro che acquistano prosciutti, salumi, costolette, credendo di mettere prodotto nazionale nel piatto, mentre così non è.
 
Per difendere gli allevatori italiani dal finto made in Italy, in diecimila sono scesi in piazza a Reggio Emilia, che per un giorno è diventata la capitale del made in Italy. Agli allevatori emiliano romagnoli, guidati dal presidente regionale e vice-presidente nazionale Mauro Tonello, sono venuti a dar man forte i colleghi di Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana, mentre altri diecimila imprenditori agricoli da tutta Italia hanno iniziato un presidio al valico del Brennero per verificare camion frigo, autobotti, container e smascherare il made in Italy “tarocco” diretto sulle tavole italiane in vista del Natale all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti.

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