Cala la produzione italiana di kiwi, servono più controlli sulle etichette
Le previsioni sulla produzione di actinidia (kiwi) per il 2017 danno un calo superiore al 20% rispetto al 2016, già peraltro in diminuzione sull’anno precedente. La motivazione sono da ricercare in un insieme di avversità che si sono accanite negli ultimi anni su questa coltivazione, in precedenza considerata tra le più rustiche. La batteriosi e la moria prima, le gelate e la siccità poi, per finire con la cimice asiatica, hanno portato alla situazione attuale, con i cali più marcati per le produzioni del centro-nord. E’ in situazioni come queste che emergono i maggiori rischi che prodotto di importazione venga commercializzato e spacciato per prodotto nazionale. Occorre pertanto una maggiore attenzione da parte delle autorità competenti per evitare che kiwi importati siano etichettati e spacciati per italiani. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.