Cibo, benessere, arte: imprenditrici agricole protagoniste ad Expo
La “Leadership delle donne in agricoltura: cibo, benessere arte” è stato il tema al centro del convegno organizzato da Coldiretti Donne Impresa all’Expo Centre a Milano. Un’occasione per riflettere sui temi del cibo assieme al Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, a Mariagrazia Rocchigiani della Fao, Luciana D’Ambrosio Marri (sociologa), Massimiliano Zampini (Professore associato Università di Trento), Sandra Fiore del Cnr e la curatrice di mostre Elena Frosio. Nel settore agricolo la donna spicca quale portatrice di grandi cambiamenti basti pensare alla multifunzionalità che è tinta di rosa. L’agricoltura multifunzionale è un’agricoltura in grado di fornire al consumatore servizi sempre più evoluti e complessi. Il puro prodotto dell’attività di coltivazione e di allevamento, benché ancora importante e determinante, non rappresenta l’unica centralità nell’ambito dell’offerta dell’impresa agricola. Le donne stanno portando al settore una notevole carica di fantasia e innovazione, differenziando spesso servizi e prodotti. Sempre le donne lanciano una nuova lettura dell’agricoltura parlando di arte e cibo: l’arte è il cibo dello spirito e se non nutriamo bene il nostro spirito rischiamo di sfiorire. In un momento in cui anche l’occhio vuole la sua parte, nulla è lasciato al caso, la percezione del cibo, la presentazione dei piatti e l’evoluzione degli stessi nei quadri, è questa la nuova crescita dell’agricoltura in rosa. L’incontro ad Expo è stato dunque un viaggio tra passato, presente e futuro, nel mondo della cooperazione internazionale, della psicologia, della scienza e dell’arte che ha messo al centro il ruolo femminile in agricoltura. A concludere l’appuntamento è intervenuto Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti, che ha sottolineato: “sono contento di questo momento di riflessione e confronto qui a Expo Milano 2015 che accresce l’importanza di Coldiretti all’Esposizione Universale. Un’impresa su tre agricola è donna, un’impresa su tre di Campagna Amica è donna, quasi la metà delle imprese agricole di campagna amica donne oggi sta facendo nuova occupazione e la metà di queste imprese campagna amica sta al sud. Quella tracciata dalle donne è una traiettoria di ottimismo fondamentale per l’agricoltura, per il cibo e per il futuro dell’Italia nella sua totalità”. |
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