Coldiretti: “Caccia al cinghiale, vergognosa proposta di legge della Toscana”
Il Consiglio regionale della Toscana ha presentato una vergognosa proposta di legge Disposizioni per la realizzazione di manufatti di supporto all’attività venatoria dei cinghiali che costituisce una vera e propria aggressione al territorio rurale. La proposta di legge è firmata dai consiglieri del Pd: Vincenzo Ceccarelli, Enzo Brogi, Ivan Ferrucci, Loris Rossetti, Marco Ruggeri, Giovanni Ardelio Pellegrinotti, Marco Spinelli, Gianluca Parrini, Eugenio Giani I manufatti avrebbero lo scopo di coprire la carenza di adeguate strutture sul territorio dedicate a tutte quelle attività di supporto e di servizio alle squadre di caccia. La proposta di legge prevede o la costruzione di nuovi manufatti o l’adeguamento di annessi agricoli non più utilizzati a fini agricoli che sarebbero trasformati per supportare le attività venatorie. L’intervento riguarda le zone con esclusiva e prevalente funzione agricola previo il rilascio del titolo abilitativo edilizio. La proposta di legge è sconcertante in quanto formalmente dichiara che scopo della stessa è supportare la caccia al cinghiale in modo da contenere i danni provocati dalla specie, ma in realtà rischia solo di alimentare gli interessi di quei cacciatori che hanno contribuito anche tramite le immissioni di cinghiali a creare un fenomeno che ora è incontrollato sul territorio a danno dell’agricoltura. La proposta di legge incide, tramite il rilascio di concessioni edilizie, in maniera devastante su territori di alto valore paesaggistico nel contesto dei quali l’agricoltura non solo produce alimenti di eccellenza, ma offre servizi turistici ed ambientali di tutto rilievo. E’ quindi contrario ad ogni logica di pianificazione territoriale autorizzare questo tipo di intervento che alimenta in realtà gli interessi venatori a puntare ancora sulla riproduzione di una specie la cui presenza determina ingenti danni economici in un circolo vizioso che non sembra trovare fine. Coldiretti auspica che la proposta di legge sia bloccata in fase di discussione e che siano invece adottate misure urgenti per il contenimento dei danni che in Toscana ammontano a circa 10mila euro al giorno ed in un anno a 4 milioni di euro di mancato fatturato per il settore agroalimentare. |