Coldiretti per il sociale, con Epaca le nuove sfide del futuro
Il percorso di crescita del patronato della Coldiretti iniziato nel 1954 continua e si rafforza: lo testimoniano gli incontri dell’Epaca che si sono svolti nell’ultimo mese e nel corso dei quali il neo presidente Giannalberto Luzi e il Direttore Generale Fiorito Leo hanno incontrato Responsabili ed Operatori di tutta Italia per riflettere sull’origine e l’evoluzione del patronato, ma soprattutto per proporre i nuovi percorsi per affrontare le sfide che attendono il mercato sociale nei prossimi mesi e anni. Nel corso degli incontri sono stati presentati obiettivi di lavoro e programmi strategici per il 2014, ma anche le numerose iniziative di servizi alla persona attivate in tutta Italia: il centro servizi nel cuore di Torino aperto a tutti, dai pensionati agli studenti, dai lavoratori ai disoccupati. L’apertura dello sportello presso l’ospedale di Negrar in provincia di Verona per offrire consulenza in campo previdenziale e socio-assistenziale. A Chieti il “Centro di Eccellenza Medica Epaca” per consulenze specialistiche in materia di malattie professionali ed infortuni; A Cagliari parte la “Settimana della Previdenza” con uno sportello itinerante che offre i servizi ai cittadini ed clienti dei mercati di Campagna Amica; A Lecce: “In pensione con un caffè” consulenza previdenziale gratuita nei principali bar della città. A Foggia Epaca è presente presso l’Ospedale pediatrico San Giovanni Rotondo per garantire assistenza per le famiglie in materia di invalidità civile. Si è trattata quindi di una occasione per dare voce al territorio e ribadire la riflessione su uno dei principali temi di confronto tra Coldiretti quale forza sociale e le Istituzioni: la necessità di un welfare di comunità che valorizzi, anche con l’aiuto del patronato, il protagonismo delle realtà locali presenti, che non aspettano più lo Stato per soddisfare i nuovi bisogni sociali. Rinnovare l’impegno nei confronti dei cittadini, nell’ambito del progetto di Coldiretti per il Paese, porre al centro la persona e i suoi bisogni, nonché l’attenzione alle richieste di nuovi servizi che provengono dal territorio è stato, dunque, il principale obiettivo degli incontri, per dimostrare ancora una volta che anche in un momento così difficile è possibile interrogarsi sulle scelte responsabili e consapevoli da compiere per restituire fiducia ai cittadini e creare un nuovo modello di sviluppo. |