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Conto termico, bene le biomasse in agriturismi e aziende agricole

Il solare termico e le biomasse sono i progetti maggiormente incentivati con il Conto Termico, il regime di sostegno regolamentato dal DM 28/12/12 che incentiva gli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili con una dotazione finanziaria di 700 mln di euro per gli interventi privati.

I dati sono stati pubblicati  nella “Relazione sul funzionamento del Conto Termico” del GSE, Gestore dei Servizi Energetici.  Da cui si rileva che nel periodo tra giugno 2013 e dicembre 2014 sono state complessivamente trasmesse 9.822 richieste di concessione degli incentivi mediante le diverse modalità (Accesso Diretto, Prenotazione e Iscrizione ai Registri), di cui 9.658 con la procedura di Accesso Diretto. Tra queste ultime le richieste valutate positivamente e che hanno un contratto attivato entro il 31 dicembre 2014 sono state 7.720, di cui 7.599 da parte di Soggetti privati e 121 da parte di Amministrazioni pubbliche.

I progetti realizzati di piccoli generatori a biomasse sono stati 1.980. Di questi 1.973 sono progetti di privati che hanno beneficiato di 6,889 M€ di incentivi  a fronte di un investimento di 14,207 M€. La potenza cumulata è di 41.883 KW e una potenza media di 21 kWt, una taglia finalizzata a soddisfare i fabbisogni di piccole strutture residenziali e/o agriturismi. Gli interventi sono stati realizzati principalmente in Lombardia e Piemonte.

Complessivamente sono stati installati 2.004 generatori a biomasse. La  maggior parte degli interventi realizzati riguarda l’installazione di stufe (55 per cento); anche l’installazione di caldaie rappresenta una percentuale consistente (38 per cento); solo il 7 per cento degli interventi è rappresentato da installazione di termocamini.

Le tipologie di biomassa utilizzate per alimentare i generatori oggetto di incentivazione: la quasi totalità dei generatori (91,5 per cento) è alimentata a pellet, mentre la restante parte è alimentata a legna; altre tipologie di biomasse previste dal D.Lgs. 152/06 (cippato, sansa di oliva, ecc.) sono utilizzate in una percentuale minima di casi.

Il Conto Termico, nella maggior parte dei casi, ha incentivato generatori con valori di emissioni di polveri particolarmente bassi. In particolare, sono state installate in tutto 194 caldaie a legna: di queste, l’88 per cento ha un livello di emissioni di polveri sufficientemente basso da consentire l’accesso al coefficiente premiante di 1,5; 564 caldaie a pellet. Di queste, solo il 14 per cento ha un livello di emissioni di polveri tale da accedere al coefficiente premiante di 1,5 mentre il 68 per cento ha un coefficiente premiante di 1,2; e 1.236 stufe/termocamini alimentati a pellet: di questi, l’82 per cento ha un livello di emissioni di polveri tale da accedere al coefficiente premiante di 1,5.

Sono solo 29 i progetti ammessi a Registro del 2013 e 2014 (di cui 3 progetti di amministrazioni pubbliche). Tra questi, 25 sono progetti relativi alla realizzazione di interventi di generatori a biomassa di potenza compresa tra 500 e 1000 kWt, prevalentemente presentati da aziende agricole.  Per maggiori informazioni vai al sito http://www.fattoriedelsole.org/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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