Crisi, Federpensionati Coldiretti chiede misure eque e solidali
Di fronte al perdurare della crisi economica finanziaria e occupazionale che da oltre due anni ha colpito il nostro Paese, vengono sempre più incessantemente richiesti dalla Unione Europea e dal Governo nuovi sacrifici a tutti i cittadini. Ciò ha mosso il Consiglio Nazionale di Federpensionati Coldiretti, riunitosi a Roma, ad esprimere “forti preoccupazioni per la situazione sempre più critica degli anziani e dei pensionati delle aree rurali, anche a causa del progressivo peggioramento delle situazioni economiche, aziendale e familiari, dei coltivatori”. Dal Governo e dalle Istituzioni, l’associazione della Coldiretti si attende, come sottolineato dal presidente Antonio Mansueto, “un impegno in favore degli anziani pensionati, delle loro famiglie e del futuro previdenziale dei giovani coltivatori, con interventi mirati e soluzioni di equità e solidarietà, a partire dal recupero del potere di acquisto delle pensioni, che negli ultimi dieci anni è diminuito di oltre il 30%”. Nell’ordine del giorno, la Federpensionati ha espresso inoltre condivisione per la mobilitazione avviata dalla Coldiretti e dal presidente Sergio Marini per la difesa del made in Italy. Solidarietà è, invece, andata alle popolazioni colpite dalle piogge torrenziali delle ultime settimane, mentre sulla proposta di Riforma della Pac avanzata dalla Commissione Europea l’associazione si è pronunciata in favore di un riorientamento in favore delle imprese agricole e delle produzioni di qualità. Ai lavori del Consiglio hanno preso parte anche il direttore generale dell’Epaca, Fiorito Leo, e la responsabile Anella De Rosa, che hanno illustrato l’attuale contesto pensionistico italiano alla luce delle riforme degli ultimi anni e i possibili scenari futuri sul sistema di Welfare. |