il Punto Coldiretti

Assemblea Coldiretti: presentati a Conte i progetti agricoli per il Recovery plan

Un progetto lungimirante che pone al centro le nuove generazioni. E’ la sfida lanciata dalla Coldiretti che ha presentato all’assemblea alla presenza  web del  Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del ministro degli Affari europei, Vincenzo Amendola, una serie di interventi concreti per rilanciare il settore duramente provato dalla pandemia. Il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, ha indicato l’obiettivo primario: ridurre  del 50% le importazioni di cibo da altri paesi e  cogliere la sfida dell’export delle eccellenze del made in Italy.

Prandini ha elencato le azioni messe in campo a partire dalla creazione della prima infrastruttura di Cai e Bonifiche Ferraresi. Ma anche la digitalizzazione finalizzata a trasmettere al consumatore il valore aggiunto delle produzioni di qualità realizzate nell’ambito dei progetti di filiera con l’applicazione della blockchain che consente di assicurare la tracciabilità dall’ortofrutta al pomodoro. E ancora l’accordo con la Philip Morris Italia per un prodotto 100% italiano dal tabacco al packaging  con risultati importanti sul fronte della valorizzazione con un prezzo riconosciuto superiore del 30% a quello di mercato  e su quello dell’occupazione  con la creazione di 4.500 posti di lavoro in più.

Senza dimenticare la filiera lattiero-casearia e  quella dei suini che sta attraversando un momento di gravi difficoltà, ma anche l’olio di oliva e il vino. La Coldiretti si sta adoperando per l’inserimento nella prossima legge di Bilancio di emendamenti a sostegno delle filiere di eccellenza. Si tratta di una sfida  strategica che coinvolge la prima filiera per valore e occupazione con 3,8 milioni di occupati e investimenti che possono creare 1 milione di occupati.  L’agroalimentare è pronto alla svolta, ma il presidente della Coldiretti ha anche evidenziato la crisi profonda del settore nonostante più di altri abbia rilanciato il valore economico del paese.

Priorità poi alla sostenibilità con la nuova piantumazione in città metropolitane e nei piccoli comuni per arrivare fino alle aree interne. L’obiettivo è di piantare 50 milioni di nuovi alberi. Si tratta di un progetto importante per il florovivaismo  per rilanciare la produzione di piante autoctone. In primo piano anche i bacini di accumulo per trattenere più del 50% dell’acqua piovana (oggi non si supera il 10%) e intervenire così anche contro i disastri idrogeologici e per aumentare la capacità produttiva  con la crescita delle rese a ettaro che già oggi sono di 4 volte superiori agli altri partner  europei.

Prandini ha dato atto  al premier di aver realizzato alcune richieste presentate agli Stati generali in particolare Agricoltura 4.0. Sulla transizione digitale ha ricordato l’accordo di programma con Tim per la banda larga per connettere le nostre imprese al mondo. Dalla digitalizzazione dovrà arrivare anche un aiuto per erodere i 100 miliardi di italian sounding.

L’agricoltura ha sofferto, ma nelle corde della Coldiretti non c’è di fermarsi, ma di guardare alle nuove sfide a cominciare dall’internazionalizzazione per essere pronti, nella fase della ripartenza, ad aggredire i mercati che storicamente ci appartengono. E infine un invito ai consumatori a mangiare prodotti italiani nelle festività per confermare che il nostro è un Paese patriottico che ama la sua storia e la sua cultura. E che non dimentica l’impegno forte della solidarietà. Anche su questo fronte la Coldiretti conferma la sua riconosciuta affidabilità.

Il segretario generale Vincenzo Gesmundo ha infatti annunciato la distribuzione di 5 milioni di chilogrammi di cibo made in Italy di alta qualità a coloro che soffrono. Gesmundo ha poi  ricordato il contatto diretto che la Coldiretti ha con i cittadini attraverso i mercati di Campagna Amica che hanno coinvolto 16 milioni di  consumatori con un fatturato delle vendite dirette che ha raggiunto 4 miliardi di euro.

Il ministro Amendola ha definito la  Coldiretti amica del Paese con la quale – ha detto -“vogliamo lavorare insieme”. Ci sono 35 miliardi di fondi Ue da spendere bene con progetti per la transizione green e digitale. Ha garantito la battaglia nella Ue contro l’etichetta nutriscore” siamo uniti come governo e  forze parlamentare, nella difesa fondamentale delle filiere non arretreremo”.

Il premier Conte  ha affermato che “ proprio quest’anno, più che mai, si è mostrato con estrema chiarezza il ruolo decisivo che la filiera agricola e quella agroalimentare svolgono in Italia. E voi – ha sottolineato riferendosi alla Coldiretti – siete un asse assolutamente portante di questo comparto, di questa filiera; quindi io vi ringrazio particolarmente per tutto il lavoro che fate, che state svolgendo, e ringrazio in particolare tutti gli attori di questa filiera che – come ci invita oggi a riflettere il titolo che avete scelto, quanto mai puntuale – sono gli autentici “eroi del cibo”, su cui il Paese ha potuto contare, ha potuto fare affidamento per attraversare i mesi che sono alle spalle e potrà contare per affrontare i mesi che ci aspettano avanti, ancora”.

 Ha ricordato gli interventi messi in campo per il settore, ma ha anche  precisato che non è stata la pandemia a far scoprire per la prima volta l’importanza del settore agricolo e ne ha elencato i primati: nel 2019  l’Italia si è aggiudicata il primo posto  nella Ue per valore aggiunto , il terzo per valore di produzione agricola, e ancora il primo per numero  superando il milione di occupati in agricoltura.

Conte ha definito  gli agricoltori “ambasciatori non solo del buon cibo ma anche del buon vivere italiano, che rende le nostre produzioni uniche in tutto il mondo”.

L’agricoltura, dunque, ha assicurato, “sarà un asse portante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quello che ormai correntemente chiamiamo tutti Recovery plan”.

Dalla digitalizzazione alla difesa del territorio fino alla valorizzazione delle filiere  l’esecutivo  è pronto a sostenere gli investimenti per l’agricoltura. Infine un riconoscimento a “Filiera Italia”, “un’iniziativa molto bella che dimostra il vostro amore per l’Italia, dimostra la vostra propensione per la distintività del cibo, del sistema agroalimentare, che coinvolge i produttori ma anche i trasformatori dei prodotti agricoli”.

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