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Bruxelles rafforza i sostegni alle imprese per vino e ortofrutta

Arriva un nuovo pacchetto di misure dalla commissione Ue per sostenere i settori del vino e della frutta penalizzati dall’emergenza Covid e dall’andamento climatico avverso. Gli interventi sono stati adottati il 6 ottobre.

Per quanto riguarda il vino si rafforza il sostegno agli strumenti di gestione del rischio dall’assicurazione del raccolto ai fondi comuni di investimento. Inoltre sono state estese le misure di flessibilità che erano state già previste fino al 15 ottobre 2022. Ecco le misure in dettaglio. E’ data la possibilità ai Paesi dell’Unione di modificare i propri programmi di sostegno senza limiti temporali, mentre la regola era che le variazioni dovevano avvenire due volte l’anno e cioè il 1° marzo e il 30 giugno.

Viene prorogata fino al 15 ottobre del 2022 la possibilità di concedere un contributo maggiore a carico del bilancio Ue per quanto riguarda le attività di promozione e informazione, ristrutturazione e riconversione dei vigneti, vendemmia verde e investimenti. Il contributo Ue all’assicurazione del raccolto è aumentato all’80% (dal 70%) fino al 15 ottobre 2022. Raddoppiato poi il sostegno Ue per coprire i costi di costituzione di fondi comuni di investimento che passano nel primo, secondo e terzo anno di attuazione dal 10 al 20%, dall’8 al 16% e dal 4 all’8%. E infine la flessibilità delle misure del programma vino resta valida fino al 15 ottobre del 2022.

Per quanto riguarda l’ortofrutta l’aiuto alle organizzazioni dei produttori non sarà inferiore all’85% del livello del 2020, mentre attualmente la compensazione si calcola in base al valore della produzione. Il compenso scatterà quando la riduzione della produzione è legata a calamità naturali, eventi climatici, fitopatie o infestazioni parassitarie; al di fuori del controllo dell’organizzazione di produttori e di almeno il 35% in meno rispetto all’anno precedente. Inoltre, se i produttori dimostreranno di aver adottato misure preventive contro la causa della riduzione della produzione, il valore della produzione utilizzato per il sostegno sarà lo stesso dell’anno scorso.

Gli atti delegati adottati dalla Commissione, saranno sottoposti all’esame del Consiglio e del Parlamento europeo che avranno due mesi di tempo per formulare obiezioni. Se non lo fanno, l’atto delegato entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

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