il Punto Coldiretti

Contro i tagli alla Pac Governo pronto a bocciare il bilancio Ue

Il governo italiano non approverà il nuovo bilancio dell’Unione europea se conterrà i tagli di circa 3 miliardi che si profilano per la spesa agricola. L’impegno formale è stato assunto dal ministro degli Interni e vicepremier, Matteo Salvini, al Villaggio globale della Coldiretti a Roma. Salvini ha sottolineato come l’Europa abbia dato a un paese non comunitario come la Turchia 12 miliardi di euro che sono serviti anche a finanziare aziende agricole che fanno concorrenza sleale alle aziende italiane.

Il vicepremier ha anche ricordato che oggi il valore dei falsi si attesta sui 100 miliardi. Salvini ha assicurato che non sarà ratificato alcun accordo che possa sacrificare l’agricoltura. A questo proposito ha citato il caso dell’intesa con Australia e Nuova Zelanda, paesi dove il costo del latte è di 15 centesimi al litro, una concorrenza sleale perchè le aziende italiane non possono produrre a questi livelli. E ha ribadito “non accettiamo lezioni da un’Unione europea che ha massacrato l’agricoltura italiana. A me interessa lo spread, ma mi sta ancora più a cuore ogni azienda agricola italiana”.

Il ministro degli Interni ha firmato la petizione Stop cibo falso e ha aggiunto il suo nome alla lista che la Coldiretti sta raccogliendo nell’ambito dell’iniziativa promossa dai cittadini europei per dire basta ai cibi anonimi e al  falso made in Italy nel piatto con un’etichetta trasparente che indichi l’origine della materia prima.

E lo stesso ha fatto, sempre sul palco della Coldiretti, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e del Turismo, Gian Marco Centinaio, il quale ha anche incassato i ringraziamenti di Salvini per aver fermato le navi cariche di riso pieno di pesticidi.

Sono così arrivate a stretto giro le prime risposte della politica all’appello lanciato all’inaugurazione della tre giorni del Villaggio della Coldiretti nella Capitale dal segretario generale dell’organizzazione, Vincenzo Gesmundo.

Gesmundo ha ricordato le battaglie della Coldiretti in favore del cibo sano e garantito che vede nei consumatori i principali alleati. Ma ha detto ci serve aiuto, non in termini economici, ma di supporto al progetto di valorizzazione e di trasparenza per il vero cibo italiano che si contrappone alle multinazionali che portano sulle tavole prodotti senza storia, senza etichetta e senza provenienza.

E’ stata rilanciata anche la richiesta di togliere il segreto di Stato sui prodotti di importazione per sapere, per esempio, dove va a finire il triplo concentrato di pomodoro  che arriva dalla Cina e viene distribuito alle industrie italiane. Per Gesmundo è anche necessario  approvare  la legge di contrasto ai reati agroalimentari firmata dal magistrato Giancarlo Caselli, responsabile dell’Osservatorio agromafie istituito dalla Coldiretti.

Anche per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, bisogna ripartire dall’economia fondata sul cibo, dalle vocazioni del territorio perchè – ha detto ” è diritto dei cittadini sapere cosa mettono in tavola”. E ha dato atto alla Coldiretti di aver contributo alla nascita delle nuove aziende dei giovani nella Regione.

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