Fao: ancora in crescita i prezzi alimentari mondiali
Prezzi alimentari mondiali in crescita e revisione al ribasso della produzione di cereali rispetto alle previsioni. E’ il trend delineato dalla Fao che ha pubblicato il 6 maggio l’indice dei prezzi e il bollettino della domanda e offerta dei cereali. La Fao sottolinea che per il quinto mese a maggio i listini hanno segnato un aumento pari all’1,2% rispetto al mese precedente e dell’1,9% su maggio 2018. A dare la spinta sono stati soprattutto i prezzi dei lattiero caseari che hanno messo a segno un + 5,2%. In crescita anche le quotazioni dei cereali (1,4%) sostenute dal mais per effetto delle prospettive negative dei raccolti negli Stati Uniti, mentre sono calati i prezzi del grano. Stabile il riso. In flessione del 3,2% lo zucchero su cui ha pesato, secondo l’analisi, il calo dei prezzi internazionali dell’energia con la riduzione della domanda di canna da zucchero per produrre biocarburante. Giù l’olio di palma, mentre un leggero aumento si rileva per l’olio di soia, di semi di girasole e di colza. Bene le carni suine, mentre sono scese quelle bovine che avevano raggiunto elevati livelli ad aprile. Per quanto riguarda le previsioni si prospetta un aumento dell’1,2% rispetto al 2018 della produzione di cereali che dovrebbe attestarsi su 2.685 milioni di tonnellate in ridimensionamento rispetto alle stime che indicavano una crescita del 2,7%. Il dato è il risultato dell’aumento di grano, orzo (stabile il riso) e del calo del mais con una riduzione del 10% della produzione degli Stati Uniti. Si profilano prospettive positive per il commercio mondiale di cereali che dovrebbe raggiungere 414 milioni di tonnellate in crescita dell’1,4% sull’anno precedente. |