Fao, in rialzo ad aprile i prezzi mondiali di carni, latte e formaggi
Carne, latte e formaggi spingono in alto i prezzi mondiali dei prodotti agroalimentari, mentre sono ancora in ribasso i listini dei cereali. E’ lo spaccato dell’ultimo indice dei prezzi registrati dalla Fao che segnala ad aprile una crescita dell’1,5%,il livello più alto da un anno. Restano invece su terreno negativo i cereali che hanno perso il 2,8% con l’andamento più negativo per frumento e mais, ma con prospettive di produzione favorevoli. Stabile il riso. Per i lattiero caseari la Fao registra il quarto aumento consecutivo che ad aprile si è attestato sul 5,2% sul mese precedente. A trainare le quotazioni la domanda internazionale e l’allarme per la produzione in Oceania. Su del 3% anche i prezzi delle carni trainate da quella suina. La Cina ha infatti aumentato la domanda per la riduzione dell’offerta nazionale dovuta al propagarsi della peste suina. Ma anche i prezzi di carni bovine, ovine e del pollame sono cresciute. In salita dello 0,9% i listini degli oli vegetali e dell’0,8% dello zucchero. Intanto sul fronte della produzione la Fao stima un incremento del 2,7% rispetto all’anno precedente della produzione di cereali che dovrebbe raggiungere quota 2.722 milioni di tonnellate con una previsione del rialzo dei consumi dell’1,1%, e valori ancora più marcati per il riso e i cereali secondari per mangimi e uso industriale. Una domanda vivace che determinerà una flessione delle scorte mondiali a 847 milioni di tonnellate nel 2019. La Fao prevede comunque prospettive favorevoli per il commercio, in particolare di grano e riso. |
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