Fao: rafforzare il commercio di cibo sano, non a buon mercato
Proteggere il cibo sano e non il cibo in generale. Secondo la Fao è il momento di ripensare le politiche sul commercio mondiale di alimenti e di riscrivere standard, protocolli di produzione e sussidi finalizzati alla corretta alimentazione. Con l’obiettivo di rafforzare il commercio di cibo sano e nutriente piuttosto che a buon mercato. Il rapporto presentato nei giorni scorsi ricorda che agevolare l’export di commodity era un imperativo post-bellico il cui senso è progressivamente cambiato “man mano queste sono diventate sinonimo di cibo processato industrialmente” e il problema dell’obesità è diventato tanto pressante quanto quello della fame. La nuova parola d’ordine della Fao è ”andare oltre la produzione” e presuppone un cambio di passo anche per quanto riguarda organismi come il Codex Alimentarius. |
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