il Punto Coldiretti

L’Ue dice no all’arrivo di nocciole turche a dazio zero

Il comitato dogane Ue, preso atto delle richieste di opposizione presentate da diverse aziende europee di cui quattro italiane, ha respinto la richiesta della Germania di azzerare il dazio di importazione delle nocciole dalla Turchia. Una buona notizia per i produttori italiani che sarebbero stati danneggiati gravemente da un eventuale via libera ad agevolazioni tariffarie, anche in considerazione del fatto che l’importazione di prodotto turco in Italia ha superato i 31 milioni di chili nel 2018 nonostante i numerosi allarmi scattati per gli elevati livelli di aflatossine cancerogene.

Le nocciole turche arrivano da un Paese sul quale pende peraltro l’accusa di sfruttamento del lavoro minorile, sulla base della lista stilata per il 2018 dal Dipartimento del lavoro statunitense.

Anche per questo fanno concorrenza sleale alle produzioni Made in Italy con quotazioni nettamente inferiori a quelle nazionali e prezzi che vanno dai 2,48 euro al chilo nella piazza di Duzce a 2,81 euro al chilo della piazza di Giresum rispetto agli oltre 3 euro pagati in media in Italia a novembre. Da qui l’esigenza di portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine su tutti quegli alimenti ancora ‘anonimi’, a partire da quelli trasformati, come nel caso delle nocciole utilizzate nell’industria dolciaria”.

 

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