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Nella Ue aumentano i consumi di carni suine e di pollame

Aumento dei consumi di carni e latticini nei Paesi emergenti mentre nelle economie sviluppate i consumi sono stati riorientati dalle preoccupazioni sociali e ambientali. E’ il quadro che emerge dallo studio “Domanda e offerta alimentari globali, tendenze dei consumatori e sfide commerciali”, pubblicato l’11 settembre scorso dalla Commissione agricoltura europea.

Carni di suini e di pollame sono le più gettonate nella Ue. L’Unione è infatti il maggiore consumatore di carne suina, con 40 kg pro capite, seguita dal Nord America con meno di 30 kg pro capite. In aumento anche gli acquisti in Asia dove si va verso i 15 kg pro capite..

Aumenti anche per il pollame che risulta al primo posto tra le carni consumate in America, Oceania e Africa. La Ue, dove i quantitativi pro capite si attestano su oltre 25 kg, è un importante esportatore di pollame, mentre importa tagli di alto valore.

Andamento diverso per la carne bovina. La Ue a causa della riduzione dei consumi da importatore netto si è trasformato in esportatore netto e secondo le proiezioni di Bruxelles il calo dell’offerta interna potrebbe portare all’autosufficienza nel 2020.

Troviamo ancora la Ue, con il Nord America, nei primi posti per l’utilizzo di prodotti lattiero caseari con 270 kg di latte. L’Asia raggiungerà i 70 kg nel 2020, mentre in Africa il consumo è fermo a 50 kg. L’Unione è tra i principali fornitori con Oceania e Nord America.

Per quanto riguarda il grano, il report della Commissione evidenzia come la Ue sia il secondo più grande utilizzatore mondiale con circa 250 kg pro capite, dopo la regione del Mar Nero ed è anche un importante esportatore. A trainare i consumi la zootecnia. L’Unione europea è al primo posto per l’import di mais e nel 2018-2019 ne ha acquistato 25 milioni di tonnellate. Per la soia quello comunitario è il principale mercato di sbocco anche se, sostiene il report, l’import si sta riducendo poiché si sta puntando di più su cereali e legumi. Stabile il consumo di zucchero sempre molto elevato nella Ue con 37 kg (30 kg nel Nord America). La Ue dopo le riforme e la cancellazione delle quote è sostanzialmente autosufficiente o con un piccolo avanzo.

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