Ocm Vino, cantieri aperti per la promozione nei Paesi terzi
Con il bando pubblicato dal Mipaaft il 10 giugno, che rettifica in parte quello del 30 maggio, arriva allo snodo operativo l’operazione promozione del vino sui mercati di paesi terzi. Le domande per i contributi ai progetti di promozione del vino vanno presentate entro le ore 15 del 15 luglio prossimo. Il budget relativo a questo bando disponibile per l’esercizio finanziario comunitario 2019/2020 è 21.852.740,15 euro. Il finanziamento complessivo assegnato dalla Ue all’Italia per il 2020 è di 101.997.000 euro di cui 30.599.100 di quota nazionale e 71.397.900 euro di quota regionale. Tra le correzioni del nuovo bando il dimezzamento dei quantitativi di vino imbottigliati dalle singole aziende. Associazioni temporanee di impresa, consorzi, associazioni e federazioni di cooperative e reti di impresa per poter presentare la domanda di contributo, devono avere nella voce “totale di scarico del vino imbottigliato/confezionato” estratto dalla giacenza alla chiusura del 31 luglio 2018 del registro dematerializzato un quantitativo di vino imbottigliato/confezionato pari almeno a 750.000 litri. Per le associazioni temporanee, consorzi e reti di imprese poi ogni produttore di vino deve avere nella voce “totale di scarico del vino imbottigliato/confezionato” un quantitativo non inferiore a 75mila litri (erano 150mila litri nel precedente provvedimento). Ridotto anche il contributo minimo sceso a 15mila euro. Regioni e Province possono fissare quantitativi minimi diversi da quelli indicati nel decreto, ma comunque superiori a 50 hl per ciascun soggetto partecipante. Le Regioni entro 15 giorni dai propri avvisi comunicano al Mipaaft l’importo dei fondi da destinare al finanziamento dei progetti multiregionali. La Coldiretti invita comunque le aziende a rivolgersi al più presto ai suoi uffici per valutare il miglior modo di partecipare al bando. Anche quest’anno è possibile aderire attraverso l’associazione “Vigneto Italia” che nel 2018-2019 si è collocata ai primi posti della graduatoria con due importanti progetti rivolti a Stati Uniti, Svizzera, Cina, Giappone, Canada e Russia. Anche quest’anno dunque le aziende della Coldiretti hanno l’opportunità di valorizzare il vino made in Italy nei paesi terzi. Opportunità che possono essere colte anche a livello regionale. Con la pubblicazione del bando nazionale si aprono i cantieri delle Regioni e sui quali Coldiretti è pronta a fare pressing per rendere l’applicazione più a misura delle esigenze delle imprese. |
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