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Pac post-2020 e pagamenti diretti: quante le risorse perse per Regione?

Sono giorni importanti per la Pac. Sia il Consiglio che il Parlamento hanno adottato la loro posizione sulla nuova Politica agricola comune e hanno il mandato negoziale per dare avvio ai triloghi tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea per raggiungere un accordo politico per l’approvazione definitiva della riforma.

Ma quante risorse si perderanno rispetto all’attuale dotazione della Pac 2014-2020?

I leader dell’Ue hanno raggiunto il 21 luglio 2020 l’accordo politico sugli aspetti principali del bilancio a lungo termine (Quadro Finanziario Pluriennale – Qfp) e sul pacchetto di ripresa Next Generation Eu (Ngeu). Il Consiglio dovrà ora adottare formalmente il regolamento sul Qfp, previa approvazione del Parlamento europeo.

Come noto, la nuova Pac entrerà in vigore il 1° gennaio 2023 al termine del periodo di transizione che durerà due anni (1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2022).

Coldiretti ha stimato la perdita potenziale di risorse per Regione per il prossimo periodo di programmazione (2021-2027) sulla base dei dati e delle distribuzioni storiche. Le stime che seguono potranno essere soggette a variazioni anche in base alle scelte nazionali e alle richieste degli agricoltori (ad esempio, sulla base della partecipazione alle misure facoltative).

Per i pagamenti diretti (I° pilastro) le risorse totali nel periodo di programmazione 2021-2027 saranno pari a circa 25,4 miliardi di euro a prezzi correnti con una riduzione del 5,9% (pari a -1,58 miliardi di euro) rispetto alla dotazione attuale della Pac 2014-2020.

La tabella che segue stima la perdita potenziale di risorse totali nel settennio 2021-2027 e di risorse annue, divise per Regione rispetto alla dotazione attuale della Pac 2014-2020:

  • Per la Puglia è stimata una perdita potenziale complessiva, negli anni 2021-2027, di 212 milioni di euro rispetto alla dotazione Pac attuale 2014-2020 (con una perdita potenziale annua di circa 30 milioni di euro);
  • Per la Valle D’Aosta è stimata una perdita potenziale complessiva, negli anni 2021-2027, di circa 1,6 milioni di euro rispetto alla dotazione attuale della Pac 2014-2020 (con una perdita potenziale annua di circa 200 mila euro).

 

Perdita potenziale risorse totali dei 7 anni (2021-2027) rispetto all’attuale Pac 2014-2020

(mln euro)

Perdita potenziale risorse annue rispetto all’attuale Pac 2014-2020

(mln euro)

Piemonte 136,2 19,5
Valle D’Aosta 1,6 0,2
Lombardia 207,5 29,6
Tentino Alto Adige 9,5 1,4
Veneto 158,4 22,6
FVG 28,5 4,1
Liguria 3,2 0,5
Emilia Romagna 134,6 19,2
Toscana 64,9 9,3
Umbria 38,0 5,4
Marche 57,0 8,1
Lazio 69,7 10,0
Abruzzo 25,3 3,6
Molise 20,6 2,9
Campania 71,3 10,2
Puglia 212,2 30,3
Basilicata 44,3 6,3
Calabria 115,6 16,5
Sicilia 123,5 17,6
Sardegna 61,8 8,8
Totale 1.583,6 226,2

Fonte: elaborazione Coldiretti. Dati in milioni di euro a prezzi correnti.

Complessivamente per il nuovo Qfp 2021-2027 è stimata una riduzione totale per la Pac pari al 3,5% (-1,4 miliardi di euro a prezzi correnti), se confrontata con l’attuale dotazione Pac 2014-2020. Più in particolare:

  • per i pagamenti diretti si avrà una riduzione del 5,9% (pari a -1,58 miliardi di euro);
  • per le misure di mercato si avrà una riduzione del 2,4% (pari a -63 milioni di euro);
  • per lo sviluppo rurale si avrà un aumento del 2,3% (pari a +243 milioni di euro) dovuto ad una diminuzione delle risorse FEASR, compensata e superata dalle risorse addizionali per lo sviluppo rurale del NGEU previste per il 2021 e 2022.

 

 

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