il Punto Coldiretti

Prandini: nuovi aiuti di Stato per rilanciare l’agricoltura

Arrivare all’autosufficienza alimentare è possibile, solo se si mettono in campo piani strategici che guardino al futuro del Paese. Lo ha detto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel suo intervento alla presentazione del libro di Maurizio Martina “Cibo Sovrano. Le guerre alimentari globali al tempo del virus”.

All’incontro, moderato da Bruno Vespa, sono intervenuti Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia e Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico. Prandini ha espresso l’augurio che la politica abbia compreso il valore strategico dell’agroalimentare a cui tutti hanno riconosciuto una funzione fondamentale nella fase calda dell’emergenza Covid 19 per la tenuta del Paese. Secondo Prandini è dunque necessario che le risorse in arrivo con il Recovery Fund abbiano l’agroalimentare come punto di forza.

Altrimenti significherebbe raccontare molto il settore, ma senza sostenerlo. Il presidente della Coldiretti riferendosi agli investimenti necessari per rilanciare il sistema agroalimentare ha fatto preciso riferimento alle risorse idriche, un settore su cui si è investito poco. In Italia – ha detto.- si trattiene solo al 10% dell’acqua. Occorre realizzare bacini di accumulo per contenere l’ acqua necessaria per accrescere le produzioni in particolare nelle aree interne.

E’ dunque importante dirottare all’agroalimentare risorse finanziarie adeguate, ma se non si risolve il problema degli aiuti di Stato – ha sottolineato Prandini – il rischio è che le aziende agricole non riescano a usufruire degli stanziamenti aggiuntivi dell’Unione europea. Con il limite di 100mila euro per le piccole e medie imprese agricole e di 800mila per le grandi il risultato è che buona parte dei finanziamenti è stato già erogato nei periodi di grande difficoltà della pandemia e dunque quelli aggiuntivi non potranno essere assegnati.

E l’Italia si ritroverebbe nella solita condizione di perdere i fondi comunitari. Come accade da anni. Alcune Regioni restano molto lontane dal centrare gli obiettivi di spesa. Una battaglia che l’autore del libro, parlamentare Pd ed ex ministro delle Politiche agricole, si è dichiarato pronto a condividere con la Coldiretti per riorganizzare gli strumenti legati agli aiuti di Stato.

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