Prezzi agricoli: in calo i suini, stabili i frumenti duri italiani
Settimana caratterizzata da una generale flessione dei prezzi agricoli, dopo i dati positivi della settimana precedente. Dalle rilevazioni Ismea emerge un andamento settimanale negativo per le carni suine e avicole, mentre restano stabili quelle bovine. Ad Arezzo prosegue il calo dei suini con perdite del 4,8% per le scrofe, del 2,8% per i suini da allevamento da 20 kg, del 3,6% per i 30 kg, del 3,9% per i 40 kg, del 4,3% per 115/130 kg e del 4,4% per i 180/185 kg. Anche a Parma settimana negativa con riduzioni delle quotazioni che oscillano per i suini da allevamento da -1,7% degli 80 kg a – 4,4% della taglia 15 kg e dal -3,8% al – 4,5% per i capi da macello. Stessa situazione a Perugia con perdite per i suini da allevamento tra l’1,4 e il 3,4% e tra il 3,2 e 4,5% per i capi da macello. Giù anche gli avicoli con flessioni a Padova per tacchini (6,3%), galline (11,5%), faraone (7,1%) e polli (15,5%), ad Arezzo per i tacchini (8,2%). Ferme le quotazioni delle uova. Si tratta di un’inversione di tendenza perchè la settimana scorsa i segni erano tutti positivi. E secondo i dati della Borsa merci telematica a marzo le uova avevano messo a segno un aumento del 4,4% su febbraio e del 17,7% sull’anno precedente e la carne di pollo era aumentata del 30% rispetto al mese precedente. Latte – Ancora una contrazione del 2,5% per il latte spot a Milano e dello 0,8% a Verona. Cereali – Settimana non esaltante anche per i cereali. Alla Granaria di Milano sono scese le quotazioni dei frumenti teneri nazionali ed esteri. Nessuna variazione per i frumenti duri nazionali del Nord, Centro e Sud Italia. In perdita mais, orzo e sorgo. Sul fronte degli oli vegetali in calo quelli di soia delecitinata. Tra gli oli vegetali raffinati alimentari positivi quelli di semi di arachide. Per quanto riguarda i risoni bene il Carnaroli, fermi gli altri. Le Cun – Fiacchi anche i prezzi formulati dalle Commissioni. Nella categoria suinetti su terreno negativo lattonzoli e magroni, tra questi ultimi stabili quelli della taglia 100 kg. Giù sia i suini che le scrofe da macello. Prevalgono i cali tra i tagli di carne suina fresca, male anche grasso e strutti. Non sono stati formulati i prezzi dei conigli. Dopo l’impennata di Pasqua in ritirata anche le uova. |
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