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Prezzi agricoli: in rialzo il grano duro, si ferma la corsa del latte spot

Aumenti per i prezzi del frumento duro e ancora segni positivi per i suini da macello. Stop alla corsa del latte spot. Sono questi i dati più significativi della settimana.

Carni – I prezzi delle carni rilevati dall’Ismea non evidenziano particolari scostamenti. Solo a Carmagnola sono in flessione i listini delle manze Charolaise (-1%) e Limousine (-1,7%) e dei vitelloni Charolaise (-2%). Mentre sono positivi per i vitelloni Frisona pezzata nera (+3,1%).
Bene a Cremona i suini da macello con aumenti dal 3,6 al 4,1%, mentre per quanto riguarda i capi da allevamento unico segno più per la taglia da 80 kg.
Anche ad Arezzo i suini da macello mettono a segno incrementi dell’1,4% per la taglia 115/130 kg e dell’1,5% per 180/185 kg. Ancora in flessione i capi da allevamento. Stesso trend a Parma con aumenti per i suini da macello tra 3 e 3,4% e riduzioni per quelli da allevamento tra -0,8 e – 1,3% .
Giù ad Arezzo i prezzi delle galline (-9%) e dei tacchini (-1,3%). Le stesse flessioni anche a Verona. Ad Arezzo calo del 6,8% per i conigli.

Cereali – Sul fronte dei cereali le rilevazioni dell’Ismea evidenziano a Cuneo una riduzione per il frumento tenero estero extra comunitario (-0,4%). Ad Alessandria il frumento tenero buono mercantile ha messo a segno un + 3,5%, quello mercantile + 2,5% , mentre il frumento tenero estero extracomunitario ha perso lo 0,4%.
A Bari su terreno positivo il grano duro buono mercantile (+4,2%), il duro (4,1%) ei l duro mercantile (+4,3%).
Anche a Cuneo segno più per il frumento tenero buono mercantile (4,8%) e per il tenero mercantile (+3,1%). Bene anche l’orzo (1,3%).
Ancora un segno più (0,4%) a Matera per il frumento duro mercantile.
Per i semi oleosi aumento dell’1,4% ad Alessandria per la colza.
Alla Granaria di Milano fermi i listini dei grani teneri nazionali, tra quelli esteri si rileva il calo del comunitario panificabile e del Canada Westr, Spring, North Spring.
Per quanto riguarda i frumenti duri nazionali sia per la produzione del Nord Italia che del Centro si registrano aumenti per il Fino e il Buono mercantile. Nessuna variazione invece per i grani duri esteri.
Segni più per i sottoprodotti delle lavorazioni del grano tenero e duro.
In calo il mais, mentre recupera l’avena nazionale.
Tra i semi oleosi guadagnano i semi di soia nazionale, mentre tra gli oli vegetali grezzi sono in salita i prezzi dei semi di soia delecitinata.
Trend positivo anche per i semi di girasole per la categoria degli oli vegetali raffinati alimentari.
Segni meno per alcune varietà di risoni e risi. Per i primi Carnaroli, Luna, Dardo, Lungo B e Vialone Nano. Tra i secondi Arborio, Ribe, Parboiled Lungo B, Vialone Nano, Lido e Carnaroli.

Latte – Dopo 9 settimane di aumenti si è fermata la corsa del latte spot a Milano dove ha segnato un calo dell’1,1% (46,40/47,94 euro). Nessuna variazione a Verona.

Le Cun – Per i suinetti sono stati formulati prezzi in flessione per i lattonzoli e i magroni da 50 e 65 Kg, in rialzo i magroni della taglia 80 e 100 kg.
In crescita i suini da macello e le scrofe da macello.

Segni positivi, con qualche taglio stabile, per i listini della carne suina fresca. Nessuna variazione per grasso e strutti.
In aumento i prezzi delle uova sia da allevamenti a terra che in gabbia.

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