Export, la Commissione lancia un database sulle etichette degli Stati europei
Proprio mentre entra in vigore la parte condivisa delle norme sulla etichettatura, per tutti gli Stati dell’Unione, la Commissione ha reso nota una nuova iniziativa. E’ infatti previsto per l’anno prossimo il lancio di un database sull’etichettatura come adottata a livello di Stati membri, negli spazi lasciati liberi dalla normativa Ue, in quegli aspetti insomma che non risultano perfettamente armonizzati. La richiesta, che era partita dal Parlamento europeo, dovrebbe consentire un emergere delle buone prassi che stanno funzionando per garantire una corretta informazione ai consumatori. In tal modo, il database raccoglierebbe le informazioni obbligatorie previste a livello di Stati membri. Lo scopo, sarebbe quello di aiutare le piccole e medie imprese, in particolare, per essere conformi alle disposizioni normative dei paesi in cui intendono esportare i propri prodotti: ed essere così di aiuto al progetto di un unico mercato interno Ue, che altrimenti rischia di vedersi frammentato dalle varie disposizioni nazionali. Attualmente è in corso uno studio di fattibilità in tal senso, ed una consultazione con le parti interessate. Coldiretti renderà immediatamente noto lo stato dei lavori in corso, al fine di supportare le imprese associate rispetto all’opportunità rappresentata dalle esportazioni. Si ricorda inoltre che nel 2017 la Commissione presenterà uno studio sulle indicazioni volontarie (non solo obbligatorie quindi, bensì volontarie) previste a livello di Stati membri, anche come simboli, loghi o forme alternative di comunicazione al consumatore- in modo da verificare se alcune di esse possano essere adottate a livello europeo, per tutti gli Stati. |