Il progetto Coldiretti per il rilancio della zootecnia al Sud fa scuola nella società
Il progetto Coldiretti per rilanciare la filiera bovini al Sud fa scuola nella società. A certificarlo è il Censis che ha dedicato all’iniziativa un intero capitolo del suo nuovo rapporto sulla situazione sociale nel Paese. Nel ricordare il crollo del numero di capi bovini avvenuto tra la fine degli anni Sessanta e i giorni nostri, così come del consumo di carne rossa, il rapporto focalizza l’attenzione sula necessità di rilanciare l’allevamento con particolare riferimento a quello del Sud Italia. L’esempio, in tale direzione, è rappresentato proprio dal progetto avviato da Coldiretti per valorizzare l’origine della produzione bovina da carne nelle aree del Meridione, attraverso un rilancio dei vitelli da ristallo (Razza Limousine e Charolaise) nati nel territorio nazionale da destinare all’ingrasso mettendo in rete le eccellenze dell’intero Paese. Gli animali giovani, prodotti nelle regioni del Sud, verranno infatti trasferiti al Nord dove la presenza di mais e cereali in quantità e qualità adeguata assicurerà la massima valorizzazione possibile in termini di accrescimento e di qualità della carne. Uno degli allevamenti di ingrasso all’avanguardia a livello mondiale è stato realizzato da Bonifiche Ferraresi, l’azienda agricola più grande d’Italia quotata in borsa con una struttura di ingrasso di circa 5000 posti stalla. Sono interessate dall’iniziativa le regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ogni informazione del caso e per fornire assistenza specifica. |
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