il Punto Coldiretti

Indicazione geografiche, l’Ue pensa a un doppio sistema

La scorsa primavera la Commissione Europea ha pubblicato la “Comunicazione al Parlamento Europeo e al Consiglio sulla politica di qualità dei prodotti agricoli“, nella quale prevedeva una serie di possibili opzioni in materia, a fronte delle risposte pervenute nell’ambito della consultazione pubblica, lanciata a fine 2008 con il “Libro Verde sulla qualità dei prodotti agricoli“.

In linea con questi primi orientamenti, la Commissione sta ora iniziando a circostanziare le possibili ipotesi, con l’obiettivo di arrivare entro la fine del 2010 a definire modifiche all’attuale legislazione, che potrebbero consistere in specifiche iniziative legislative oppure rientrare in un unico quadro normativo (il cosiddetto “pacchetto qualità”).

In particolare, la Commissione sta effettuando alcune valutazioni di impatto sulle diverse possibili opzioni che ha individuato, che vanno dal sostanziale mantenimento dello status quo (seppur con piccoli aggiustamenti), all’introduzione di un doppio livello per le Indicazioni Geografiche (nazionale e comunitario, in funzione del tipo di protezione che si intende ricevere), alla creazione di un unico registro per tutte le IG, fino ad ipotesi più estreme, quali la fusione delle Denominazioni di Origine Protette (Dop) con le Indicazioni Geografiche Protette (Igp) e l’abolizione dell’attuale sistema delle Specialità Tradizionali Garantite (Stg), mettendo i prodotti tradizionali sotto la legislazione nazionale. Inoltre, verranno intraprese alcune iniziative per i prodotti di montagna, in considerazione della loro importanza sull’economia del territorio.

Occorrerà che la Commissione valuti con molta attenzione una modifica radicale di un sistema che, pur con tanti difetti e tra mille difficoltà, permette di identificare con regole univoche prodotti che vantano qualità organolettiche ed un forte legame storico con il territorio. Si tratta di un sistema per il quale l’Italia detiene il primato nell’Unione Europea per numero di registrazioni, ad oggi 205 in totale (di cui 129 Dop, 77 Igp e 2 Stg), seguita a distanza  dalla Francia con 170 prodotti (76 Dop e 94 Stg) e dalla Spagna con 138 prodotti (di cui 71 Dop, 64 Igp e 3 Stg).

Tutti i  documenti sono scaricabili dal sito Sicurezza Alimentare di Coldiretti, all’indirizzo: http://www.sicurezzaalimentare.it/qualita/Pagine/Commissioneeuropeaequalit%C3%A0ipotesidilavoroevalutazionidiimpattoalvaglio.aspx

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