il Punto Coldiretti

Acquacoltura digitale, dalla ricerca soluzioni per gli itticoltori

Controllare la qualità dell’acqua del proprio allevamento ittico, rilevare eventuali problematiche, ricevere suggerimenti sulle soluzioni da adottare per risolverle e sceglierne una, il tutto attraverso uno smartphone. È questo l’obiettivo dell’esperimento di innovazione AquacultuER4.0 finanziato nell’ambito del progetto di ricerca SmartAgriHubs, a cui partecipa anche Coldiretti con il supporto di Ager, finalizzato a rafforzare un’ampia trasformazione digitale del settore agricolo in tutta l’Europa, attraverso la creazione di un network di Digital Innovation Hub e Competence Centre.

L’esperimento AquacultuER4.0 è una delle 28 iniziative sperimentali previste nel progetto, finanziato dal programma H2020, per mostrare come la logica di rete, propria dei digital innovation hub, consenta alle aziende operanti nel settore agricolo di accedere alle tecnologie digitali più avanzate, altrimenti difficilmente raggiungibili, e di fare concreti passi avanti nella digitalizzazione della propria attività.

La sperimentazione, in cui è coinvolta anche la Federazione Coldiretti Ferrara, è finalizzata a migliorare la produttività e la sostenibilità dell’acquacoltura condotta da piccole e medie aziende, riducendo i danni derivanti da eventi avversi ambientali, elettrico/meccanici e climatici, attraverso l’utilizzo di una rete di sensori collegati in cloud: il sistema punta a mettere sotto controllo, contemporaneamente, la qualità dell’acqua (dati come i livelli di ossigeno dell’acqua, la temperatura, il pH, la salinità) e malfunzionamenti dell’impianto e a comunicare in tempo reale, attraverso una applicazione, eventuali situazioni di rischio agli itticoltori.

L’area di sperimentazione è l’ambiente lagunare ferrarese, che sta riscontrando una progressivo deterioramento della qualità dell’acqua, incidendo negativamente sull’ecosistema costiero e quindi sulla produttività degli allevamenti ittici che vi insistono; e coinvolge aziende ittiche che aderiscono alla rete di Campagna Amica le quali, terminata la fase laboratoriale, testeranno il sistema di controllo nei propri allevamenti, potendo così anche certificare le condizioni ambientali e soddisfare le esigenze di un mercato sensibile alla provenienza dei prodotti e all’uso di pratiche sostenibili di allevamento di pesce e molluschi.

Attraverso esperimenti di innovazione come AquacultuER4.0, il progetto SmartAgriHubs propone esempi reali di trasformazione digitale, crea una raccolta di soluzioni digitali che potranno essere immesse sul mercato e contribuisce alla elaborazione di una lista di centri di competenza che le aziende potranno contattare, attraverso i digital innovation hub, per sviluppare soluzioni digitali che rendano l’agricoltura più sostenibile e più produttiva.

Nella prima newsletter del progetto SmartAgriHubs sono forniti dettagli di altri 5 esperimenti innovativi, oltre che una panoramica delle attività previste dal progetto. Nei canali social Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, inoltre, sono disponibili continui aggiornamenti.

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