il Punto Coldiretti

L’Assemblea Federpensionati alza la voce: “Più attenzione dalle istituzioni”

In Italia ci sono più di 800mila pensionati coltivatori diretti con pensioni inferiori o integrate al minimo di 480 euro al mese che stanno vivendo un periodo estremamente difficile ma che, nonostante questo, contribuiscono in misura determinante al sostegno delle famiglie, come dimostra il fatto che ben il 93 per cento degli italiani sostiene che un pensionato in famiglia sia molto importante.

E’ uno degli spunti emersi dall’assemblea nazionale di Federpensionati Coldiretti che ha portato a Roma quattrocento delegati, in rappresentanza degli oltre settecentomila associati, assieme al presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, al Segretario generale dell’organizzazione, Vincenzo Gesmundo e al presidente di Federpensionati, Antonio Mansueto. Una tre-giorni di lavori, svoltisi all’Hotel Ergife, e iniziative, con la festa per i 45 anni della costituzione dell’Associazione e la visita in Vaticano per il saluto di Papa Francesco.

Nel corso dell’udienza gli anziani coltivatori, guidati dal consigliere ecclesiastico nazionale don Paolo Bonetti, hanno donato al Pontefice due piantine d`ulivo e numerosi cesti con prodotti tipici regionali. Nel porgere il saluto alla delegazione, il Santo Padre ha detto: “Tutti incoraggio ad essere fedeli a Cristo, affinché nella Chiesa possa risplendere la gioia del Vangelo”. Ma anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha fatto mancare il suo saluto all’Assemblea, con un telegramma.

“Considerata a torto come una forma arcaica da superare, la presenza degli anziani si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini – ha sottolineato il presidente Mansueto -. Ma i pensionati non sono utili solo nel ruolo di nonni o per l’aiuto che danno ai figli. Nelle campagne sono impegnati nel presidio territoriale nelle aree rurali e sono spesso il motore di iniziative ed esperienze culturali, economiche e di solidarietà”.

Si va dalle fattorie didattiche per insegnare i segreti della campagna ai più piccoli fino ai tutor dell’orto nelle città, ma c’è anche chi trasmette alle nuove generazioni la propria manualità per realizzare oggetti di artigianato.

E’ anche per questo che meritano maggiore attenzione da parte delle Istituzioni. Occorre, in particolare intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse ed eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti ed autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari.

Serve poi riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza; definire i livelli essenziali di assistenza e potenziare i servizi di prevenzione per assicurare agli anziani a basso reddito gli accertamenti diagnostici in forma ambulatoriale, con riduzione delle liste di attesa, dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria.

 

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