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Legge di Stabilità e Milleproroghe, ecco le novità in campo energetico

Il 1° gennaio 2016 è entrata in vigore La legge di Stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015 che reca "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato"). Ecco, in estrema sintesi, le misure che riguardano il settore energetico e che possono, contestualmente, essere considerate anche di interesse agricolo.

Per quanto riguarda gli investimenti nell’efficientamento energetico si segnala  il prolungamento fino al 31 dicembre 2016 sia della detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici, sia della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie e tutta una serie di interventi tra cui l’installazione di fotovoltaico e sistemi di accumulo.

La detrazione fiscale del 65% per l’efficienza energetica viene estesa anche ad alcuni interventi di domotica, cioè all’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative. Sempre nell’ambito delle detrazioni, nel caso di acquisti di abitazioni ad alta efficienza energetica (classe A o B) di nuova costruzione o ristrutturate dalle imprese costruttrici effettuati nel 2016, si prevede la possibilità di detrarre dall’Irpef del compratore il 50% dell’Iva pagata in fattura. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali.

Novità fiscali anche per gli impianti fotovoltaici: il provvedimento dispone, infatti, che nella stima della rendita catastale degli immobili dei gruppi D ed E siano esclusi “macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo”. Questo porterà novità rilevanti per gli impianti a fonti rinnovabili, tipicamente fotovoltaici, da accatastare o già accatastati.

Più in generale, nel campo della produzione di energia rinnovabile nel settore agricolo, la nuova legge stabilisce che la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, sino a 2.400.000 kWh/anno, e fotovoltaiche, sino a 260.000 kWh/anno, nonché di carburanti e prodotti chimici di origine agroforestale provenienti prevalentemente dal fondo, effettuate dagli imprenditori agricoli, si considerano produttive di reddito agrario. Oltre i limiti di cui sopra invece si utilizza il coefficiente di redditività del 25% dell’ammontare dei corrispettivi.

Sempre in tema di valorizzazione delle produzioni energetiche rinnovabili, sono stati prolungati gli incentivi per i vecchi impianti a biomassa (estensione per 5 anni degli incentivi agli impianti a biomassa, biogas e bioliquidi sostenibili, che escono o sono usciti dal periodo incentivato entro la fine del 2016).

Si segnala, infine, il ripristino del limite delle 12 miglia dalla costa per le perforazioni petrolifere in mare. Sono fatti salvi dall’estensione del limite alle 12 miglia i titoli abilitativi già rilasciati, per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale.

Restando in campo energetico, a seguito della pubblicazione  in Gazzetta Ufficiale  del Decreto Legge 30 dicembre 2015 n. 210 di proroga di termini previsti da disposizioni legislative (il cosiddetto Milleproroghe), si segnalano, di seguito, gli elementi di maggiore interesse per il settore agro energetico. Proroga per l’accisa agevolata riservata alla cogenerazione: fino al 31 dicembre 2016 si continuerà ad applicare la metodologia di calcolo stabilita dalla Delibera Aeegsi 16/98, con la riduzione del 12% dei parametri. La proroga è dovuta al ritardo nell’emanazione di un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico per definire i nuovi coefficienti per il  calcolo delle accise agevolate per i carburanti destinati alla produzione elettrica.

Per quanto riguarda invece la proroga per gli impianti a rinnovabili colpiti dal sisma del 2012, Il Milleproroghe concede un anno di tempo in più per l’entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici situati su edifici colpiti dal terremoto del 2012 e che ha interessato zone dell’Emilia, del Veneto e della Lombardia. Questi impianti potranno entrare in esercizio entro il 31 dicembre 2016, beneficiando degli incentivi cui avevano diritto alla data dell’8 giugno 2012 (Quarto Conto energia – DM 5 maggio 2011).

Per gli impianti a rinnovabili già autorizzati al 30 settembre 2012 nelle medesime zone, il Milleproroghe ha stabilito che, se entrano in esercizio entro fine 2016, potranno beneficiare degli incentivi vigenti al 6 giugno 2012: Quarto Conto energia nel caso di impianti FV e Tariffa onnicomprensiva – DM Sviluppo Economico del 18 dicembre 2008 – nel caso di impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico.

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