Lotta alla Drosophila suzukii: ok all’uso in emergenza del cyazypyr
Il Ministero della Salute ha accolto l’istanza di Coldiretti ed ha autorizzato ad immettere in commercio ed impiegare, per 120 giorni, la sostanza attiva cyantraniliprole o cyazypyr, (nome del formulato commerciale EXlREL® 2016), per l’impiego sulla coltura del ciliegio contro la Drosophila suzukii. Appartenente alla famiglia chimica delle antranilammidi ed è caratterizzato da un meccanismo d’azione non neurotossico. Il prodotto mobilita le riserve di calcio a livello del sistema muscolare degli insetti, compromettendone la funzionalità. Possiede attìvìtà ovicida, ovolarvicida e adulticida, che varia in funzione del parassita controllato. Cyazypyr agisce prevalentemente per ingestione, ma anche per contatto, provocando la paralisi e la successiva morte dell’insetto, che si verifica in un periodo variabile da poche ore a qualche giorno dopo il trattamento, a seconda delle specie interessate. La presenza della Drosophila Suzukii sta diventando una vera e propria emergenza fitosanitaria, anche in conseguenza dei cambiamenti climatici come evidenzia un recente studio , in particolare, per la frutta a bacca rossa con riferimento a colture quali il ciliegio, il pesco, l’albicocco, il mirtillo, il lampone, i ribes e la fragola, sebbene la presenza dell’insetto inizi ad essere riscontrata anche sulla vite. Come evidenzia un ulteriore studio la presenza dell’insetto è registrata in regioni italiane dove la frutticoltura è una realtà importante. I dati dei monitoraggi effettuati evidenziano una progressiva diffusione in Toscana (2008), in Trentino (2009), in Piemonte, Liguria, Campania e Calabria (2010), in Lombardia e in Emilia Romagna (2011), in Veneto e nelle Marche (2012). In media, la perdita del raccolto è stimata tra il 25 e il 35%. A ciò deve aggiungersi la perdita economica per lo scarto di prodotto nella fase di cernita in magazzino, calcolata in circa 500.000 Euro e quella relativa alla scarsa conservabilità del prodotto che deve essere venduto. L’assenza di sostante attive autorizzate comporta la perdita dal 25% al 30% del raccolto di ciliegie. Si evidenzia, inoltre, come, anche la viticoltura sia ad alto rischio di infestazione in quanto la vite oltre ad avere un frutto zuccherino è spesso situata in prossimità dei ciliegi e, quindi, il rischio di diffusione della Drosophila suzukii è altissimo ed economicamente molto rilevante soprattutto in quelle aree come il veronese, dove sono presenti produzioni di uva dalla quale si ottengono vini di altissimo pregio. Come evidenzia un ulteriore studio la presenza dell’insetto è registrata in regioni italiane dove la frutticoltura è una realtà importante. I dati dei monitoraggi effettuati evidenziano una progressiva diffusione in Toscana (2008), in Trentino (2009), in Piemonte, Liguria, Campania e Calabria (2010), in Lombardia e in Emilia Romagna (2011), in Veneto e nelle Marche (2012). In media, la perdita del raccolto è stimata tra il 25 e il 35%. A ciò deve aggiungersi la perdita economica per lo scarto di prodotto nella fase di cernita in magazzino, calcolata in circa 500.000 Euro e quella relativa alla scarsa conservabilità del prodotto che deve essere venduto. L’assenza di sostante attive autorizzate comporta la perdita dal 25% al 30% del raccolto di ciliegie. Si evidenzia, inoltre, come, anche la viticoltura sia ad alto rischio di infestazione in quanto la vite oltre ad avere un frutto zuccherino è spesso situata in prossimità dei ciliegi e, quindi, il rischio di diffusione della Drosophila suzukii è altissimo ed economicamente molto rilevante soprattutto in quelle aree come il veronese, dove sono presenti produzioni di uva dalla quale si ottengono vini di altissimo pregio. Per quanto concerne il cyazypyr nel 2011, è stata depositata la domanda di registrazione con il dossier presso la Commissione Ue. A marzo 2015, la Francia che è il paese relatore per il procedimento di registrazione della sostanza attiva, presenterà alla Commissione Ue la domanda per l’autorizzazione definitiva del formulato. La casa produttrice conta di poter ottenere l’approvazione della sostanza attiva in Europa nel 2016. Si evidenzia che, negli Usa, sono già in commercio da anni formulati a base di Cyazypyr per la lotta alla Drosophila suzukii. I formulati commerciali, tuttavia, potranno essere registrati non prima del 2017. |
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