il Punto Coldiretti

Mancato di nuovo l’accordo a Bruxelles sul rinnovo dell’autorizzazione del glifosato

Nell’ultima riunione  del Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (sezione fitosanitari),  la Commissione Ue ha deciso di non procedere al voto del regolamento di esecuzione per il rinnovo dell’autorizzazione alla commercializzazione del Glifosato, avendo riscontrato il mancato raggiungimento della maggioranza qualificata tra gli Stati membri. Il testo, presentato dalla Commissione al Comitato,  prevede il rinnovo dell’autorizzazione del principio attivo per 9 anni.

Se non saranno previste altre riunioni del Comitato, l’autorizzazione per il commercio del principio attivo scadrà nel mese di giugno 2016. Il portavoce del commissario europeo alla salute Vytenis Andriukaitis, durante l’incontro  con la stampa ha dichiarato, infatti, che ancora non sanno se ci sarà un voto o meno, da parte del comitato fitosanitario permanente dell’Ue sul rinnovo dell’autorizzazione all’utilizzo del glifosato. 

Ha, però, aggiunto che, visto che  la scadenza per il rinnovo è a fine di giugno,  “c’è tempo per trovare una soluzione” in quanto "le discussioni su come procedere stanno andando avanti", ha dichiarato. La Dg Sanco della Commissione Ue sta cercando di  capire esattamente quale posizione intendono assumere i diversi Stati membri, in modo da comprendere se sia possibile raggiungere un accordo prima che scada definitivamente l’autorizzazione alla commercializzazione del prodotto.

Il 16 maggio, intanto, è stato reso ufficiale il parere dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Fao frutto del panel di esperti di residui di fitofarmaci negli alimenti e nell’ambiente secondo il quale il glifosato “è improbabile che possa essere cancerogeno per l’uomo tramite esposizione alla sostanza attraverso la dieta alimentare”, stante i Limiti di Residui Massimi attualmente previsti dalla legislazione vigente stabiliti sulla base dei  livelli tossicologicamente accettabili per la sostanza attiva individuati.

Nell’ambito del parere congiunto Oms-Fao si legge , infatti, che secondo il panel di esperti non è necessario stabilire per il glifosato o per i suoi metaboliti, un ARfD considerato il suo basso livello di tossicità acuta. Una posizione che non è stata, comunque, sufficiente per convincere Francia, Germania ed Italia a sciogliere le riserve espresse sulla proposta di decisione presentata dalla Commissione.

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