il Punto Coldiretti

Prima di approdare in Conferenza Stato Regioni, il Ministero dello Sviluppo Economico ha apportato alcune modifiche alla bozza del nuovo Decreto che incentiva le FER – Fonti elettriche rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Vediamo le principali novità.

Sono state innanzitutto accolte le osservazioni della Coldiretti per riammettere gli impianti alimentati a sansa di oliva come sottoprodotti. Gli impianti di aziende agricole, alimentati a sottoprodotti, hanno la priorità nelle graduatorie dei registri fino ad una potenza non superiore a 600 kW, mentre è stata incrementata la tariffa incentivante per i piccoli impianti a biogas di potenza inferiore a 300kW alimentati da sottoprodotti, passando da 210 a 224 €/MWh, e per i piccoli impianti a biomassa di potenza inferiore a 300kW alimentati da sottoprodotti, passando da 220 a 234 €/MWh.

Sono stati poi inclusi i progetti presentati dai Consorzi di Bonifica nei meccanismi di accesso diretto agli incentivi; è stato ridimensionato il limite del contingente di potenza per gli impianti oggetto di riconversione degli ex-zuccherifici, passando da 135MW a 120,5MW tenuto però conto delle proposte di ridimensionamento della potenza incentivata presentate dagli operatori al Gse. Tuttavia resta irrisolto il problema di riammissione ai registri e alle aste per gli operatori che hanno avviato l’inizio dei lavori di costruzione degli impianti prima dell’inserimento in posizione utile nelle graduatorie.

Infine è cambiato radicalmente, ma non in modo sostanziale, l’approccio alla qualificazione dei sottoprodotti ammessi ad incentivo. Le disposizioni dell’articolo 23 prevedono ora che sia il Ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico e con il Ministero dell’Ambiente ad aggiornare gli elenchi di cui all’allegato 2 sulla base di istanze presentate da soggetti interessati. Per consultare la bozza del Decreto e per maggiori informazioni vai al sito http://www.fattoriedelsole.org/.