il Punto Coldiretti

Olio vegetale nei motori e autoconsumo, Coldiretti chiede chiarimenti

Servono chiarimenti sul regime fiscale dell’olio vegetale puro utilizzato come carburante e in particolare, sull’ipotesi dell’autoconsumo nel parco macchine aziendale. E’ quanto richiesto da Coldiretti al Direttore dell’Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi, in seguito ai risultati del Convegno “Biocarburanti e sostenibilità”, organizzato da Coldiretti e da Cai, Consorzi Agrari d’Italia, alla fiera Key energy di  Rimini.

Coldiretti, in particolare ha rilevato, in primo luogo come l’articolo 26, comma 4 quater del D.L. n.159/07 preveda che gli imprenditori agricoli che producono oli vegetali non modificati chimicamente possono impiegarli per autoconsumo, quale carburante, nel parco macchine aziendale, fino ad un quantitativo annuo di 5 tonnellate al di fuori del regime di deposito fiscale. Considerata l’immediata applicabilità della disposizione, Coldiretti ha richiesto all’Agenzia delle Dogane di fornire adeguati chiarimenti sulle modalità di fruizione di questo beneficio.

In secondo luogo, visto quanto disposto dall’allegato 1, tabella A del D.Lgs.504/95 (che, accanto alla previsione dell’aliquota agevolata al 22% prevista per il gasolio utilizzato in agricoltura, prevede un’esenzione dall’accisa per l’impiego di olio vegetale non modificato chimicamente in lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica) e preso atto del parere positivo espresso dalla Commissione europea sulla conformità di tale previsione alla disciplina comunitaria degli aiuti di stato per la tutela dell’ambiente, Coldiretti ha rilevato la necessità di rendere effettiva l’applicazione della normativa vigente.

Al momento, si è in attesa di un riscontro da parte dell’Agenzia delle Dogane, tanto più necessario se si considera che la misura di aiuto, come rilevato anche dalla stessa Commissione europea,  è finalizzata a stimolare l’impiego di carburanti ecologici e la protezione dell’ambiente.

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