il Punto Coldiretti

Fase 3, i giovani agricoltori chiedono credito agevolato e fondi per l’innovazione

Linee di credito agevolate, sostegno per l’intraprendere nuovi canali commerciali, anche con la realizzazione di un Piano straordinario di internazionalizzazione e una massiccia campagna di comunicazione per le produzioni 100% Made in Italy, ampliamento del fondo per l’innovazione a tutte le tipologie di imprese. Sono alcune delle proposte presentate da Giovani Impresa Coldiretti al Consiglio Nazionale dei Giovani, l’organo consultivo della Presidenza del Consiglio cui è demandata la rappresentanza dei giovani nel dialogo con le Istituzioni.

“Per far fronte alle sfide di rilancio dell’economia, servono misure volte a garantire liquidità alle imprese, tempi certi nei pagamenti, semplificazione burocratica, riduzione degli oneri amministrativi ed investimenti volti a realizzare modelli di sviluppo sostenibili” ha sottolineato la delegata nazionale Veronica Barbati, che è anche membro del Consiglio di Presidenza con le deleghe ambiente e agricoltura, con il vicedelegato Francesco Panella, presente nella Commissione Ambiente e Agricoltura.

Un appello è venuto anche per un utilizzo efficiente delle risorse europee, superando l’esempio poco virtuoso nella scarsa efficienza nell’utilizzo dei Piani di Sviluppo Rurale di alcune Regioni che ha penalizzato moltissimi giovani, a causa dei lunghi tempi di attesa e degli oneri burocratici.

Più in generale si è proposto un Patto economico e sociale che dia spazio e definisca una nuova prospettiva per i giovani nella società e permetta alle nuove generazioni di partecipare in modo pieno alla ricostruzione del Paese, con l’introduzione di nuove politiche economiche che assottiglino la disparità tra generazioni (i giovani oggi guadagnano in media il 30% in meno rispetto a quanto guadagnavano i loro genitori mentre gli over 50 di oggi in media l’89% in più rispetto a quanto si guadagnava 30 anni fa).

Sono state sollecitate dal Consiglio dei Giovani anche l’accesso alla formazione, con lo stanziamento di un fondo finalizzato all’esenzione parziale del pagamento delle tasse universitarie, il potenziamento delle borse di studio e della mobilità internazionale.

Altro tema posto all’attenzione del governo, la digitalizzazione dei processi educativi e lavorativi. Una rivoluzione ambiziosa che gioverebbe in termini di riequilibrio socio-economico permettendo a tanti di poter rilanciare le proprie economie attraverso le tecnologie abilitanti, anche nelle aree rurali, dove si rischiano di perdere le opportunità offerte dall’agricoltura 4.0.

Giovani Impresa Coldiretti anche ha posto l’accento sulla necessità di tornare ad investire su settori strategici quali il turismo, la cultura, il patrimonio paesaggistico e enogastronomico del nostro Paese.

Fortemente sostenuta dai giovani, infine, l’istituzione dell’obbligo della valutazione dell’impatto generazionale per ogni legge e per ogni provvedimento, affinché ci sia cognizione di quale sarà il costo – economico e sociale – degli atti del Governo su chi in futuro dovrà viverne le conseguenze.

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