Pensioni, cosa cambia nel 2011 per gli autonomi
A differenza dei lavoratori dipendenti, agli autonomi non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa. Si può infatti presentare la domanda di pensione all’Inps senza doversi cancellare dagli elenchi di categoria. Ecco di seguito i requisiti richiesti dal 2011 ai lavoratori autonomi (coltivatori diretti, mezzadri, coloni, artigiani e commercianti) per accedere al pensionamento. Pensione di vecchiaia Pensione di anzianità Fino al 31 dicembre 2010, per andare in pensione anticipata, nella gestione dei lavoratori autonomi era sufficiente avere “quota 96”, ma dal 2011 lo scalino è stato innalzato, in quanto è richiesta la “quota 97”. Sono, quindi, necessari 61 anni di età e 36 anni di contributi, oppure, 62 anni di età 35 anni di contributi. Pensione di vecchiaia contributiva Le lavoratrici autonome che optino per la liquidazione della pensione con il sistema contributivo possono accedere alla pensione con 58 anni di età e 35 di anzianità contributiva. Le nuove decorrenze pensionistiche In particolare, per i lavoratori autonomi la pensione decorrerà trascorsi 18 mesi dalla maturazione dei requisiti. Per una consulenza personalizzata raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, verificando il raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa vigente e la relativa decorrenza e predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/. |
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