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Pensioni, cosa cambia nel 2011 per gli autonomi

A differenza dei lavoratori dipendenti, agli autonomi non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa. Si può infatti presentare la domanda di pensione all’Inps senza doversi cancellare dagli elenchi di categoria. Ecco di seguito i requisiti richiesti dal 2011 ai lavoratori autonomi (coltivatori diretti, mezzadri, coloni, artigiani e commercianti) per accedere al pensionamento.

Pensione di vecchiaia
La pensione di vecchiaia si continua a maturare, anche nel 2011, al compimento di 60 anni di età, per le donne, e 65 anni, per gli uomini, ed almeno 20 anni di contributi (15 anni, se maturati entro il 31.12.1992, ovvero, entro la medesima data si è ottenuta l’autorizzazione ai versamenti volontari).

Pensione di anzianità
Con 40 anni di contributi i coltivatori diretti, mezzadri, coloni, artigiani e commercianti potranno continuare ad andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica.
Per andare in pensione prima di aver maturato i 40 anni di contribuzione, dal 1° luglio 2009 è stato introdotto il cosiddetto “sistema delle quote” date dalla somma tra l’età anagrafica e anzianità contributiva.

Fino al 31 dicembre 2010, per andare in pensione anticipata, nella gestione dei lavoratori autonomi era sufficiente avere “quota 96”, ma dal 2011 lo scalino è stato innalzato, in quanto è richiesta la “quota 97”. Sono, quindi, necessari 61 anni di età e 36 anni di contributi, oppure, 62 anni di età 35 anni di contributi.

Pensione di vecchiaia contributiva
Per coloro che hanno iniziato l’attività lavorativa dopo il 31.12.1995 e per coloro che possono optare per il sistema di calcolo contributivo, i requisiti sono
– 65 anni di età per gli uomini e 60 anni per le donne e 5 anni di contribuzione legati ad una effettiva attività lavorativa. Prima dei 65 anni la pensione si ottiene a condizione che l’importo sia di almeno 1,2 volte quello dell’assegno sociale;
– gli stessi di quelli previsti per il pensionamento di anzianità.

Le lavoratrici autonome che optino per la liquidazione della pensione con il sistema contributivo possono accedere alla pensione con 58 anni di età e 35 di anzianità contributiva.

Le nuove decorrenze pensionistiche
Per coloro che maturano il requisito per il diritto alla pensione di vecchiaia e anzianità, anche con 40 anni di contributi, a partire dal 1° gennaio 2011 in poi, è stato modificato, non solo per i lavoratori dipendenti, ma anche per i lavoratori autonomi, l’intervallo di tempo che intercorre tra la data di maturazione dei requisiti richiesti e quello di effettiva decorrenza della pensione (le cosiddette finestre di uscita), in quanto, è stata introdotta un’unica finestra di uscita.

In particolare, per i lavoratori autonomi la pensione decorrerà trascorsi 18 mesi dalla maturazione dei requisiti.
Si ricorda che per accedere alla pensione è necessario presentare la relativa domanda all’Inps, entro il mese precedente a quello della decorrenza.

Per una consulenza personalizzata raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, verificando il raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa vigente e la relativa decorrenza e predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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