Prandini, doppio summit con Nfu e australiani
Accordi internazionali, Brexit, etichettatura d’origine degli alimenti, cambiamento climatico, cooperazione rispetto alla sfida globale. Sono i temi al centro di un doppio summit che ha visto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini incontrare il presidente della Nfu, il sindacato britannico degli agricoltori, Minette Batters, e l’Ambasciatore australiano in Italia Greg French. L’incontro con la National Farmers Union cade alla vigilia di mesi chiave per il futuro dell’Ue. Con la Brexit alle porte è necessario individuare strategie per garantire un commercio senza ostacoli per quanto riguarda le produzioni agroalimentare dei due paesi ma anche per difendere i propri standard di produzione elevati rispetto ai rischi connessi ai futuri accordi commerciali. Importante anche la sfida del cambiamento climatico, con la necessità di abbassare le emissioni e aumentare la competitività e il margine di profitto delle imprese, anche puntando sulle energie rinnovabili, in particolare biogas e biometano. Priorità anche al rapporto coi consumatori, con sistemi di etichettatura chiari e affidabili che forniscano una corretta informazione su qualità, origine dei prodotti e caratteristiche nutrizionali, abbandonando esperienze fuorvianti come quella del sistema a semaforo. Di trasparenza si è parlato anche con l’ambasciatore australiano, il quale ha ricordato che nel suo Paese esiste un sistema di etichettatura d’origine che dà informazioni complete al consumatore quanto all’origine dei prodotti o al luogo di trasformazione. In questo senso, nei futuri negoziati commerciali sarà necessario tutelare le indicazioni geografiche europee e garantire la protezione degli elevati standard di produzione. Possibili sinergie sono state individuate con Campagna Amica in prospettiva turistica. |
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