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Inail: se il contagio Covid è sul lavoro

Sale il numero di denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e luglio di quest’anno: 312.762, quasi 24mila in più (+8,3%) rispetto allo stesso periodo del 2020. E’ quanto emerge dall’ultimo report dell’Inail aggiornato al 31 agosto scorso.

L’Istituto sottolinea che i dati sono provvisori e fortemente influenzati dalla pandemia. Al riguardo, secondo il 18esimo report nazionale elaborato dalla consulenza statistico attuariale dell’Inail, fino a giugno i casi di Covid di origine professionale segnalati all’Inail sono stati quasi 177mila.

Questi dati ci danno lo spunto per capire cosa succede se il contagio da coronavirus avviene in occasione di lavoro e quali sono le tutele Inail previste in questi casi per i lavoratori assicurati. Proveremo in questo articolo a fare un po’ di chiarezza.

I contagi da nuovo Coronavirus avvenuti a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa sono tutelati dall’Inail a tutti gli effetti come infortuni sul lavoro, così come quelli accaduti durante il percorso casa lavoro e viceversa, configurabili quindi come infortuni in itinere.

In presenza del certificato medico di avvenuto contagio sul lavoro, l’Inail prende in carico e assicura la relativa tutela, ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge, al pari di qualsiasi altro infortunio. Sono, dunque, previsti, a seconda dei casi, gli indennizzi e le rendite vitalizie per infortunio sul lavoro, oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative.

Inoltre, se la denuncia è fondata e con il passare degli anni, l’infortunato ritiene di aver subito un peggioramento della sua condizione psicofisica può avvalersi dell’istituto della revisione secondo i tempi e le modalità previste dalla legge.

L’ambito della tutela, come ha chiarito l’Inail, riguarda innanzitutto gli operatori sanitari esposti a un elevato rischio di contagio, così come anche altre attività lavorative che comportano il costante contatto con il pubblico/l’utenza.

La tutela in ogni caso spetta per tutti i lavoratori assicurati all’Inail, quindi, i lavoratori dipendenti e assimilati (lavoratori parasubordinati, sportivi professionisti dipendenti e lavoratori appartenenti all’area dirigenziale) e dalle altre norme speciali in tema di obbligo e tutela assicurativa Inail. Nel settore agricolo, in particolare, oltre ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri sono assicurati all’Inail anche gli operai agricoli. Sono, invece, esclusi dall’assicurazione Inail gli imprenditori agricoli professionali (in quanto non versano la relativa contribuzione) e gli impiegati agricoli che sono assicurati all’Enpaia.

Fiorito Leo

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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